Inaugurato a Nusco il Centro per la diffusione della cultura e della legalità in Alta Irpinia

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Inaugurato a Nusco il centro di aggregazione giovanile per la diffusione della cultura e della legalità al servizio di tutto il territorio dell’Alta Irpinia.

Questa mattina il taglio del nastro della nuova struttura da parte del sindaco di Nusco, l’onorevole Ciriaco De Mita, preceduto dalla benedizione di don Dino Tisato, parroco di Nusco. La cerimonia si è svolta alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose. Hanno partecipato, tra gli altri, Domenico Gambacorta, presidente della Provincia di Avellino, e numerosi sindaci ed amministratori dell’Alta Irpinia.

 

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Civitas Felix”, promosso dal Comune di Nusco e finanziato mediante fondi PON “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo convergenza 2007-2013”, che ha permesso la riqualificazione di due edifici comunali di Nusco, intervento finalizzato alla realizzazione di un Centro Polifunzionale destinato alla promozione di attività culturali, ludiche, ricreative e di aggregazione, rivolto ai giovani appartenenti ai Comuni dell’Alta Irpinia, con finalità di sensibilizzazione e di diffusione della cultura della legalità sul territorio e la relativa prevenzione di situazioni e comportamenti a rischio di devianza e di disagio giovanile, prevenendo così fenomeni di isolamento e di degrado sociale.

 

A seguire si è svolto il convegno “Legalità senza confini: il progetto Civitas Felix”, che ha visto gli interventi del sindaco di Nusco, On. Ciriaco De Mita, dell’Assessore alla Cultura, Istruzione e Turismo del Comune di Nusco, Angela Muto, del dirigente del Commissariato di Polizia di Sant’Angelo dei Lombardi, Rocco Rafaniello, del Comandante provinciale dei Carabinieri, Francesco Merone, del tenente della Guardia di Finanza – Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, Pietro Insalata, e di Francesco Iandolo, referente provinciale “Libera contro le mafie”. A moderare l’incontro Generoso Picone, responsabile della redazione di Avellino de “Il Mattino”. Si è poi registrato l’intervento del parroco anticamorra Padre Luigi Merola. Suggestiva l’esibizione musicale a cura dell’Orchestra della Scuola Media di Nusco curata dal professor Gerardo Dente. Infine, le la classe III dello stesso istituto si è esibita in un saggio di ginnastica aerobica a cura della professoressa Vita Maria Marangi.

 

L’evento continuerà domani (venerdì 5 giugno), alle ore 10, presso l’Auditorium, con lo spettacolo teatrale “Alza la testa e guarda”, a cura della compagnia AlbAliteAtri. A seguire, alle ore 11, proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate” e, alle ore 16, “Alla luce del sole”.

 

Il progetto intende, attraverso la riqualificazione delle strutture comunali, potenziare le capacità di risposta delle istituzioni all’integrazione e aggregazione dei giovani sul territorio al fine di salvaguardare la sicurezza e la diffusione della cultura della legalità tra le nuove generazioni.

 

Ecco nel dettaglio come sarà strutturato il centro:

 

PRIMO EDIFICIO:

 
una struttura polivalente da destinare ad incontri culturali, di dibattito, con l’ausilio di video-conferenze, ma anche manifestazioni di spettacolo musicali, di teatro e di proiezioni cinematografiche aventi poltroncine e palco smontabili per renderla polivalente e polifunzionale.

Una sala esposizioni e mostre per poter esporre lavori artistici e di artigianato eseguiti dai giovani all’interno del Centro ma anche presso i propri laboratori o studi. Un luogo che potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per le possibili attività lavorative del futuro dei giovani di questi territori.

Un laboratorio per la musica dotato delle opportune strumentazioni per mettere nella condizione i giovani di esercitarsi e di eseguire prove strumentali in modo da prepararsi per eventuali spettacoli da allestire nella sala della struttura polifunzionale.

Un laboratorio per il teatro in cui i giovani possano esercitarsi attraverso prove e studi specifici nella realizzazione di spettacoli artistici teatrali da rappresentare nella struttura polifunzionale.

SECONDO EDIFICIO:
un laboratorio per la diffusione della cultura della legalità tra i giovani, in cui autorità, personaggi del mondo politico, culturale ed economico attraverso il proprio intervento porteranno dei concreti esempi di vita vissuta nel segno della legalità e del successo nella società civile.

Un laboratorio per incontro associazioni e scolaresche, un luogo che possa essere punto di scambio, di interrelazioni, di discussione e confronto per le rilevanti problematiche legate ai giovani ed al loro territorio come l’inserimento nel contesto sociale in relazione alle complesse problematiche di quest’età evolutiva, il rapporto con il territorio con l’ambiente e le sue prerogative, la sensibilizzazione alla conservazione della bio-diversità e la necessità di politiche per il riciclo delle materie prime e quindi della raccolta differenziata come risorsa economica e di investimento sull’ambiente, l’obiettivo di sviluppo sostenibile come una occasione per conciliare il progresso e il futuro delle nuove generazioni.

Un laboratorio multimediale e telematico che sia per i giovani un luogo dotato di tecnologie appropriate ad una società moderna e dinamica e in continua evoluzione dove trovare le giuste risposte ai propri problemi e alle curiosità di tutti i giorni, ma anche un luogo di studio e di ricerca per approfondire ed accrescere il proprio bagaglio culturale e di conoscenze.

Un laboratorio per attività artistiche ed artigianali per la realizzazione di attività artigianali e di ripresa di antiche tradizioni e mestieri per rivalutare una serie di oggetti e di lavorazioni oramai andate perdute come quella della ceramica, del ricamo, del pizzo e dei centrini per oggettistica di regalo, per bomboniere o per semplici creazioni artistiche e di arredamento in generale. Nello specifico si potranno anche realizzare delle composizioni mediante il riutilizzo di materiali riciclati a sostegno delle politiche ambientali e di tutela del paesaggio con la consapevolezza che le materie prime sono limitate e pertanto bisogna imparare ed educare al recupero.

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