“Inaugurata senza collaudo per far incassare premi a dirigenti Rfi”. Secondo il Fatto Quotidiano.it, la Procura di Napoli starebbe ipotizzando la truffa aggravata e la malversazione ai danni dello Stato per l’inangurazione della stazione dell’Alta Velocità di Afragola avvenuta nel giugno 2017, come riporta il giornale, “in fretta e furia, a cantieri ancora in corso, con alcune vie di fuga inaccessibili, e in assenza di un collaudo valido, per consentire l’incasso di finanziamenti del governo e di premi di produzione per i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi)”.
“Dirigenti – prosegue il giornale – che non hanno ancora un nome e un cognome, e che secondo la Procura di Napoli Nord guidata da Francesco Greco potrebbero essere presto indagati per truffa aggravata e malversazione ai danni dello Stato. Per il momento l’ufficio della magistratura inquirente ha compiuto l’iscrizione solo a modello 44: reati noti (gli articoli 640 secondo comma e 316 bis del codice penale), persone da identificare”.
L’accusa emerge tra le pieghe delle migliaia di pagine di un’inchiesta ricca di intercettazioni e di perizie tecniche.