Renato Spiniello – La vicenda “Enrico Cocchia”, l’istituto scolastico di via Tuoro Cappuccini, prima posto sotto sequestro dai Carabinieri, su richiesta della Procura, lo scorso 29 ottobre 2016, e poi dissequestrato a seguito degli interventi effettuati dal Comune di Avellino, proprietario del bene, il 28 giugno 2017, si arricchisce di un nuovo ulteriore capitolo.
Lo scorso venerdì 19 gennaio infatti, dopo che il Comune si era costituito in giudizio rispetto al ricorso presentato dalla Procura, a tutela del proprio bene e delle azioni messe in campo per ottenerne il dissequestro, si è espressa la Suprema Corte di Cassazione, dichiarando inammissibile tale ricorso.
La “Cocchia” dunque resta aperta, anche se non sono escluse ulteriori iniziative da parte degli inquirenti per accertarne l’agibilità. Intanto si attendono le motivazioni dell’inammissibilità del ricorso.