Al Cimarosa in scena l’Orchestra diretta da Gina Grassi per una serata benefica

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La grande musica del Conservatorio di Avellino con l’Orchestra del «Cimarosa», diretta da Gina Grassi e il violino solista di Renato Orciuoli per una serata all’insegna della solidarietà targata “TotaLife Onlus”.

Venerdì 26 maggio, alle 20:30, l’Auditorium «Vincenzo Vitale» di piazza Castello apre le sue porte a «La musica tra dramma e poesia: Beethoven e Mendelssohn», concerto per Orchestra e violino, terzo appuntamento con la rassegna «Romanticismo in Rosa», immaginata dal Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, per omaggiare la grande musica del ‘700 e dell’800, declinata al femminile attraverso le donne direttrici d’orchestra che saliranno sul palco dell’Auditorium «Vitale» per accompagnare il pubblico attraverso le grandi melodie di Schubert, Chopin, Beethoven, Mozart, Rossini, Mendelssohn e Liszt.

«La musica tra dramma e poesia: Beethoven e Mendelssohn» è un viaggio alle radici della musica romantica attraverso le melodie di due illustri compositori, avvicinati in questo programma non tanto per le loro similitudini, quanto per le differenze di stile e carattere che li contraddistinguono. Un percorso dagli albori del Romanticismo, ben evidente nelle tragiche vicende dell’eroe romano Coriolano, eternate dall’«Ouverture in Do minore op. 62», composta da Beethoven, fino al raffinato «Concerto per violino e orchestra op. 64», e alla «Ouverture da concerto op.26» de «Le Ebridi» di Mendelssohn.

Il concerto di venerdì 26 maggio, alle ore 20:30, è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 0825.30622

Nel corso della serata, l’Auditorium del «Cimarosa» ospiterà la cerimonia di premiazione degli alunni vincitori del concorso «Il potere seduttivo delle immagini», promosso dall’associazione Totalife Onluse rivolto agli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado della provincia di Avellino.

Prima del concerto, infatti, saranno premiatitre giovani alunni delle Scuole medie inferiori. Si tratta diRaffaella Amendola della classe IIIA dell’Istituto comprensivo statale «Francesco De Sanctis» di Caposele arrivato primo con le 10 fotografie del progetto «Io sono»; Maria Chiara Picariellodella IIH dell’Istituto comprensivo statale «Perna-Alighieri, piazzatasi al secondo posto con l’elaborato «Un’immagine per descrivere la vita»; Michela Barbato della IIIB dell’Istituto comprensivo statale «Giulio Lusi» di Ariano Irpino, classificatosi al terzo posto con il disegno con la tecnica del collage dal titolo «Uomo vorrei incontrarti». Ai tre alunni delle Scuole medie inferiori andranno rispettivamente 500 euro da utilizzare per un corso di lingua, un abbonamento di 1 anno alla Piscina comunale di Avellino e 6 mesi di abbonamento alla Piscina di Ariano irpino.

Al termine del concerto, infine, saranno premiati anche i tre ragazzi che frequentano le Scuole medie superiori. Si tratta di Raffaella Di Nardo della IVD del Liceo statale «Pietro Colletta» di Avellino che è arrivata prima grazie ad un video multimediale dal titolo «Dis-connessi»; Giovanni Picariello alunno della IVA dell’Istituto «De Sanctis-D’Agostino» di Avellino, classificatosi secondo con un video multimediale dal titolo «Effetti collaterali»; Gabriel Shantih Pastore della IIIE del Liceo scientifico «Pasquale Stanislao Mancini» di Avellino con un corto cinematografico dal titolo «Developpe».

Per loro sono stati immaginati tre assegni da 3 mila, 2 mila e mille euro da destinare a vacanze studio.

Note di Sala

Ludwig van Beethoven – Coriolano,  Overture in Do minore Op. 62

L’ouverture Coriolano, presentata a Vienna il giorno 8 marzo 1807 in casa del principe Lobkowitz e diretta dallo stesso Beethoven, si ispira alle tragiche vicende dell’eroe romano. Il carattere cupo del personaggio è accentuato dalla tonalità minore.  L’intensa carica che scaturisce dalla partitura esprime il conflitto drammatico che agita Coriolano, l’antitesi tra due momenti, uno combattivo e l’altro arrendevole.

Felix Mendellshon – Le Ebridi

Composta nel 1829 con l’intento di trasporre in musica le impressioni ricavate dal suo recente viaggio in Scozia, l’Ouverture Le Ebridi, conosciuta anche con il nome di La grotta di Fingal, è considerata una delle migliori composizioni scritte da Mendelssohn in questo genere: Wagner la considerava la miglior ouverture di tutta la musica romantica. Articolata nella forma tipica del primo tempo di sinfonia (con un’Esposizione in cui compaiono i due temi principali, un ampio Sviluppo, una Ripresa e una Coda conclusiva).

Felix Mendelssohn – Concerto per Violino e orchestra

Una delle più belle composizioni per violino e orchestra, il concerto in Mi minore opera 64, scritto da Mendelssohn nel 1844, è senza dubbio un vero gioiello musicale.Lavorando alla partitura, Mendelssohn più volte si avvale della collaborazione di Ferdinand David per quanto attiene la stesura della parte solistica; anzi, si crede che buona parte della cadenza del primo movimento sia stata scritta proprio dal violinista.Il fascino di questo concerto è dovuto alla felice invenzione tematica e al brillante rilievo della parte solista bilanciata dalla radiosa scrittura orchestrale; da sottolineare che Mendelssohn abbandona la tradizionale esposizione orchestrale facendo iniziare il concerto dal solista, assoluta novità per l’epoca.