In Italia scompare un bambino ogni due giorni, quattro su cinque non vengono più ritrovati. In occasione della giornata dei bambini scomparsi sono davvero impressionanti i dati forniti da Telefono azzurro: nel 2017 sono state 177 le segnalazioni di scomparsa giunte al 116.000 il numero europeo dedicato, e di questi solo 30 sono stati ritrovati. Dunque ben 147 minori potrebbero essere stati risucchiati in circuiti di sfruttamento sessuale e di lavoro minorile o addirittura uccisi. Ma si ritiene che questo sia un dato per difetto visto che non sempre le sparizioni di minori vengono denunciate. Soprattutto quando si tratta di migranti, giunti da soli in Italia, una percentuale questa che supera il 60 per cento del totale dei casi.
Il 2017 è stato uno degli anni più drammatici dall’attivazione del servizio 116.000 con 3,5 denunce di scomparsa a settimana. La fuga da casa, spesso di minori che si ritrovano in contesti familiari caratterizzati da abuso e violenza, ha un’incidenza del 12,4 per cento e rappresenta la seconda causa di sparizione. In Italia la Regione che fa registrare il numero più alto del totale ( circa un quarto dei casi) è il Lazio, seguito dalla Lombardia. La situazione sembra essere più controllata al Sud e nelle isole.
Dal 2011 sono state 1,2 milioni le chiamate ricevute per bambini scomparsi in tutta Europa. La situazione più grave in Romania e in generale nell’Europa dell’est. In base ai dati forniti da Europol ogni anno almeno 10.000 minori stranieri non accompagnati scompaiono in Europa poche ore dopo il loro arrivo e di questi pochissimi vengono ritrovati. Da maggio scorso è attivo il progetto Amina che comprende la gestione di Minila, una app gestita in Italia da Sos Il Telefono azzurro onlus presentata oggi a Roma, che fornisce ai minori stranieri tutte le informazioni sui loro diritti, sui servizi a loro disposizione. Uno strumento che garantisce un pasto o un posto per dormire o il wifi.