In Irpinia vola la raccolta differenziata, San Martino Valle Caudina il più “riciclone”

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La conferenza stampa di "IrpiniAmbiente"

Alfredo Picariello – La raccolta differenziata in provincia di Avellino fa grandi passi in avanti. I dati di “IrpiniAmbiente” inducono all’ottimismo. Al 31 dicembre del 2018, il numero dei comuni cha ha superato la soglia del 65% di raccolta differenziata è 32. Ovvero, 5 in più rispetto al 2017. In aumento anche i comuni che si sono attestati con una percentuale di differenziata compresa tra il 60 ed il 65%. Il comune “riciclone” in regime di porta a porta è San Martino Valle Caudina (79.5%), seguito da Bisaccia (78,6%), Lauro (76,7%), Montaguto (76,1%), Rotondi (73,1%), Cassano Irpino (71,8%), Montella (71,8%), Avellino (71,4%), Melito Irpino (70,7%) e Paternopoli (70,1%).

Ad Avellino, dunque, si è passati dal 30,9% del 2017, al 71,4% del 2018. Tutto questo mentre, effettuando un confronto tra le tariffe a livello regionale, emerge che ad Avellino, tra il 2015 ed il 2019, si sia registrata la diminuzione più marcata della tariffa, con un -10%. Se si considera lo scarto dell’ultimo anno, la diminuzione si attesta al 7,8% ma è accompagnata dal dato relativo all’incremento della raccolta differenziata di oltre il 40%. Il capoluogo irpino, ad oggi, attua la seconda tariffa “meno cara” tra i capoluoghi di provincia.

I comuni irpini nei quali è stato adottato il nuovo piano industriale di “IrpiniaAmbiente” hanno fatto registrare, nel 2018, una percentuale di raccolta differenziata pari al 63,27%, due punti percentuali in più rispetto al dato provinciale complessivo.