“Il Piano di Azione Sviluppo Economico Regionale è frutto delle scelte condivise con il Consiglio Regionale e costituisce un’importante occasione di sviluppo per la Campania” . Così l’Assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Andrea Cozzolino, ha aperto la sua relazione, stamane, in III Commissione, convocata in seduta straordinaria dal Presidente Francesco Casillo (Margherita), a seguito delle polemiche e delle manifestazioni contro i tempi di pubblicazione del bando e i servizi di supporto consulenziale e di assistenza tecnica specialistica da esso previsti. “Il Paser è stato approvato il 12 luglio scorso dal Consiglio regionale – ha ricordato Cozzolino – e, successivamente, si è proceduto alla pubblicazione del bando secondo la procedura amministrativa prevista dalle leggi vigenti: d’altra parte, – ha sottolineato Cozzolino – se non fosse stato pubblicato tempestivamente il bando il 3 agosto (la scadenza è prevista il 24 settembre prossimo, quindi, in piena trasparenza), oggi le risorse a disposizione non sarebbero state disponibili e lo sforzo compiuto dalla Regione, che ha ascoltato le esigenze di tutte le categorie interessate, sarebbe stato vano”. Nel corso del suo intervento, l’Assessore alle Attività produttive ha spiegato che “la struttura del bando è perfettamente conforme alla normativa in materia di appalti pubblici per la fornitura di beni e servizi ovvero procedura aperta, mediante pubblico incanto, per l’acquisizione di servizi (modello organizzativo, processi produttivi, etc.) di assistenza tecnica gestionale a supporto dell’attuazione, come stabilito dal Consiglio regionale, dal Paser. “E’ buona pratica, infatti, – ha proseguito Cozzolino – applicare i criteri dettati dall’Unione Europea nell’utilizzo delle risorse pubbliche: la condivisione, la programmazione, la individuazione dei settori di intervento, la trasparenza degli strumenti attuativi, il rafforzamento della Pubblica amministrazione e attraverso l’assistenza tecnica specialistica. Questi principi sono stati applicati nell’attuazione del Paser allo scopo di concretizzare questo strumento di sviluppo per rendere la Campania più competitiva”. In apertura della Commissione, l’Assessore Cozzolino ha comunicato che, subito dopo il suo intervento, avrebbe dovuto lasciare la riunione per recarsi a Roma perché impegnato con il Ministro Bersani e gli altri Assessori alle attività produttive delle Regioni italiane per discutere il Programma Industria 2015, e ha dato la propria disponibilità a proseguire il confronto in Commissione in altra data. I Consiglieri regionali del centrodestra, Luciano Passariello (FI) e Pietro Diodato (AN) hanno, dunque, evidenziato che “al di là dei cavilli tecnici, è chiaro che sulla vicenda delle consulenze e degli sprechi della Regione Campania sussiste un problema politico – ha detto Passariello- che ha visto scendere in piazza associazioni e cittadini comuni, un problema che non può essere sottovalutato e che va affrontato in presenza dell’Assessore” – ha sottolineato Passariello, chiedendo l’aggiornamento della seduta. Dello stesso avviso il Consigliere Diodato, secondo il quale, “l’Assessore Cozzolino non può sottrarsi al confronto politico su un tema che vede l’opinione pubblica preoccupata e ormai distante dall’Istituzione regionale a causa degli sprechi e degli aggravi delle casse regionali perpetrati da questa maggioranza”. Per il Consigliere regionale dei Ds, Giuseppe Sarnataro, invece, “le accuse dell’opposizione sono strumentali; la questione, infatti, non è politica ma solo tecnica ed è un errore non proseguire i lavori della Commissione perché la presenza del dirigente firmatario del bando garantisce ai Consiglieri spiegazioni di cui risponde la parte dirigenziale e non quella politica, stante la separazione delle due funzioni. Ritengo, dunque, che la sospensione della seduta sia un’occasione persa anche per dare risposte precise a chi ha manifestato contro il bando”. Anche per il Capogruppo di Prc Vito Nocera “la sospensione della seduta conferma l’incertezza della discussione su un tema che è frutto di una discussione estiva ed esclusivamente mediatica”. In disaccordo con il collega di coalizione, Angelo Giusto (Sinistra Democratica) e Nicola Marrazzo (Idv): per il primo “la polemica suscitata dalle consulenze attribuite dal Paser non può essere liquidata semplicisticamente come un ‘colpo di sole’, ma riguarda un problema vero. E’ vero, infatti, che è stata creata una Regione ‘parallela’ che assorbe ingenti risorse pubbliche e che è del tutto incompatibile con il dovere di ridurre i costi della politica e di colmare la distanza tra cittadini e Istituzioni; ritengo, dunque, – ha aggiunto Giusto – che su questo problema la politica debba discutere e decidere, se lo ritiene, di disporre la revoca del bando”. “L’opinione pubblica è fortemente permeata dall’antipolitica – ha aggiunto Marrazzo – soprattutto a causa di consulenze, sprechi e privilegi. Quindi, le polemiche suscitate nella società civile da questo bando Paser non sono destinate a finire con l’estate, ma impongono alla politica di assumere posizioni chiare soprattutto perché il bando Paser rappresenta il primo atto della spesa della nuova annualità dei fondi europei (2007/2013) e, se provoca tanti malumori, certamente non può considerasi un buon inizio”. A questo proposito, Marrazzo ha evidenziato che “il ricorso alle tante consulenze esterne alla regione è inspiegabile se si tiene conto che ci sono molti dirigenti regionali che hanno già gestito la vecchia annualità dei fondi Por e che si presuppone abbiano appreso da questa esperienza”. Anche il Presidente della Commissione speciale di Controllo, Giuseppe Sagliocco (FI), che per oggi alle 17,30 ha convocato la Commissione sullo stesso argomento, ha evidenziato che “le consulenze previste dal Paser sono solo la punta dell’iceberg degli sprechi e delle clientele messe in campo dal centrosinistra in Campania che, non solo grava sulle tasche dei cittadini, ma mortifica anche le professionalità dei funzionari regionali”. Infine, per il Consigliere Nicola Caputo (Popolari Udeur), “il problema delle consulenze e dell’appesantimento delle casse regionali esiste e rappresenta un modus operandi per questa regione. Su questo tema è necessario un chiarimento”.