In campo De Lisa e Di Blasi.Giusto polemico contro ‘l’uomo di Nusco’

Fontanarosa – Giuseppe De Lisa – Fabio Di Blasi: una battaglia che minaccia scintille. E’ ormai chiaro il panorama amministrativo per la cittadina di Fontanarosa che assiste non senza sorprese all’ufficializzazione degli schieramenti. Palese già da qualche giorno la posizione del gruppo capitanato dall’ex sindaco De Lisa che, all’ultimora e non senza rammarico, prende atto della perdita di un rappresentante. Se la Margherita ha fatto fino a ieri affidamento sul nome del vice sindaco oggi la ruota si è capovolta e il medico, ex braccio destro di De Lisa, è diventato a pieno titolo il vessillo della compagine creata dal consigliere regionale Angelo Giusto. Una posizione, quella di Di Blasi, che pur non lasciando l’amaro in bocca ha sollevato tuttavia qualche sana perplessità. Stando a qualche ben informato, infatti, il medico fontanarosano non aveva mai celato la volontà di proporre il proprio nominativo quale capolista pur non facendo mai sorgere dubbi sul sostegno a De Lisa. Ma il colpo di scena è stato ancora una volta protagonista indiscusso e, nonostante le previsioni, Di Blasi ha rivisto la propria posizione diventando così il numero uno del gruppo sostenuto da Giusto. Una squadra con 13 nuovi rappresentanti tra cui quattro donne con l’aggiunta degli ex assessori che con Amare Fontanarosa avevano guidato il governo cittadino fino alla vicenda sfiducia. Ma soprattutto si tratta di una civica “totalmente di centrosinistra” così come ha voluto il leader locale dei Ds che per questa tornata elettorale, tuttavia, ha preferito tenersi fuori dai giochi partecipando solo in via indiretta. “Credo di aver fatto un buon lavoro – ha spiegato l’on. Giusto – A differenza della Margherita che ha ritenuto opportuno allearsi con il Polo per portare avanti una battaglia. Io non sono così disperato da fare alleanza contro ‘qualcuno’”. Severo nell’analisi e nelle motivazioni, Giusto non disdegna di lanciare la stoccata finale: “Le amministrative non si fanno per combattere qualcuno ma per dare nuove speranze ad un paese. E’ questo che l’uomo di Nusco non ha capito”. (di Manuela Di Pietro)