“In 27 senza lavoro, senza ammortizzatori e senza nessuno che li licenzi”. Dramma Fib Sud, media il Prefetto

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Alpi – Futuro incerto per 27 operai della Fib Sud, il Prefetto convoca il tavolo. Seppur interlocutorio, è stato positivo l’incontro che stamane i segretari di Fiom Cgil, Giuseppe Morsa, e Uilm, Gaetano Altieri, hanno avuto con il massimo rappresentante di Governo in Irpinia, Paola Spena.

“Il Prefetto – dice Altieri – ha capito la situazione. La settimana prossima convocherà un tavolo cui prenderanno parte la curatela e la proprietà”. La vertenza dell’azienda di Nusco è alquanto atipica, “grottesca” per Altieri.

La proprietà, a partire da oggi, ha revocato il fitto di ramo d’azienda restituendo macchinari e lavoratori alla curatela fallimentare della Società MP fallita. La curatela fallimentare ha però respinto tale revoca ritenendola illegittima e questa situazione paradossale compromette ogni possibilità da parte del sindacato di aprire un confronto per la ricerca di una soluzione per i 27 lavoratori.

“I lavoratori- dicono i segretari di Fiom e Uilm – sono stati scaricati da tutti, vittime di un’azienda che ha prima disatteso tutti gli accordi precedentemente sottoscritti e successivamente ed inspiegabilmente revocato il percorso che si stava ipotizzando attraverso un accordo di cassa integrazione per cessazione di un anno con diritto di prelazione dei lavoratori negli stabilimenti Ics di Avellino e Repiombo di Calitri”.

“Non è possibile – incalza Altieri – che 27 famiglie vivano in un limbo. I lavoratori sono senza lavoro, senza salario, senza ammortizzatori sociali ed anche senza qualcuno che li licenzi. Non abbiamo nessuno con cui interloquire, perciò è importante che il Prefetto ci aiuti. Delle soluzioni ci sarebbero anche, ma occorre prima capire con chi bisogna parlare”.

I lavoratori hanno manifestato pacificamente la loro preoccupazione dinanzi il Palazzo di Governo. La settimana prossima si ritroveranno nuovamente, con la speranza di poter ricominciare quanto prima la loro attività.