MUGNANO DEL CARDINALE- Ci sara’ il processo per violazione della sorveglianza speciale nei confronti di Bernardo Cava, per aver partecipato all’incontro con un imprenditore della zona all’interno di un garage di Quadrelle, mentre era in regime di sorveglianza speciale a Mugnano del Cardinale. Come deciso dopo l’udienza predibattimentale sara’ il giudice monocratico il prossimo 18 febbraio a decidere sulle accuse mosse dalla Procura di Avellino al presunto elemento di primo piano del clan quindicese. Cava e’ difeso dal penalista Claudio Frongillo. La vicenda si inserisce nell’ambito di un’ indagine dei Carabinieri della Compagnia di Baiano avviata nell’ottobre 2020 dopo il rogo ad un escavatore nell’area di deposito di inerti di un’impresa di movimento terra della zona. Grazie alla denuncia dell’imprenditore si era scoperto che a garantirgli protezione, dopo il raid incendiario, era stato nel corso di un incontro avvenuto presso un’abitazione in uso a Pellegrino Crisci proprio Bernardo Cava, presentato all’imprenditore come “Don Aldo”. Come e’ noto il Tribunale del Riesame aveva annullato la misura cautelare (per cui almeno fino ad oggi non ci sono stati sviluppi giudiziari).
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