Impegno ambientale per Avellino: Sabino Morano firma il patto

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La nota di Sabino Morano, candidato sindaco dello schieramento di Centrodestra.

Ieri, da candidato a sindaco del centrodestra, ho firmato il documento presentato dalle associazioni ambientaliste perché ritengo che ognuno dei punti sottoscritti affrontino questioni prioritarie per la rinascita di Avellino. Sono tutte questioni abbastanza complesse che conosco molto bene in quanto da anni, con la mia associazione, sono impegnato nella tutela e salvaguardia del territorio. Dal momento in cui mi sono candidato, ho subito immaginato di affidare una delega precisa sulle questioni ambientali e già ho predisposto un gruppo di lavoro per affrontare e risolvere punto per punto le problematiche sollevate.

Per quanto riguarda la questione dell’inquinamento in città io credo che la situazione attuale sia figlia della disorganizzazione dell’impianto generale del traffico cittadino consegnatoci dalle amministrazioni precedenti. Credo fermamente che la crescita e la diffusione della mobilità dolce e del verde urbano insieme all’attuazione di politiche che incrementino la presenza di piste ciclabili e isole pedonali nel centro siano fondamentali per una maggiore vivibilità della città. Come ho detto già in altre sedi e previsto nel mio manifesto programmatico, oggi abbiamo l’obbligo di pensare un nuovo piano della sosta efficace che sia integrato ad una più generale riorganizzazione del sistema della mobilità e che includa anche una riorganizzazione del trasporto pubblico ed un ampliamento delle aree pubbliche di parcheggio, anche mediante una riqualificazione di aree pubbliche dismesse: su tutte l’Isochimica.

Ritengo, quindi, che sia fattibile immaginare di portare a compimento la piena e definitiva bonifica dell’Isochimica entro la fine del 2021 visto che c’è già un progetto esecutivo predisposto dall’Arpac e l’Asl e sottoscritto dal Comune.
Sono d’accordo anche sulla delocalizzazione dello Stir con la previsione del suo allontanamento dalle aree della città di Avellino. Ho firmato con riserva questo punto in quanto credo che non basteranno 5 anni per portare a termine il trasferimento. Da tempo mi batto per evitare un ampliamento dello Stir che tanti danni ha provocato e continua a provocare nella valle del Sabato. Mi sta a cuore la problematica ed è forte il mio impegno affinché la zona torni ad essere vivibile ma non posso sbilanciarmi sulla fattibilità di una dislocazione entro il 2023 per questo prima di una risposta definitiva mi riservo di discuterne con dei tecnici.