“L’ascetica nella spazzatura?! – è il commento di Monsignor Antonio Blundo, Vicario generale della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia – Quello di Quaresima è chiamato a ragione ‘tempo favorevole’, cioè vantaggioso per un cammino ascetico che non faccia perdere di vista ai cristiani ‘la domenica senza tramonto’. Tra le tante sollecitazioni per vivere convenientemente questo tempo ce ne giunge una da non disattendere, offerta dal nostro Vescovo. Infatti per il cammino quaresimale Monsignor D’Alise propone ‘spunti di riflessione e suggerimenti’ mediante una lettera affidata a tutti i fedeli che ha per titolo conversione, rifiuti e salvaguardia del creato ‘nuovi stili di vita’. L’incipit del comunicato episcopale non dà spazio ad equivoci: ‘Siamo nel bel mezzo di un ‘pasticcio ambientale’ – recita – che tutti abbiamo permesso con la nostra miopia. e indifferenza pericolosa e peccaminosa’. Il Vescovo incita a ripartire dalla parola per imparare il rispetto della vita, di tutte le forme di vita e suggerisce ‘nuovi stili’ in conformità alla dottrina sociale della Chiesa. È sorprendente come la lettera scenda nei particolari della quotidianità quando richiama con forza il ritorno alla semplicità, alla sobrietà e temperanza, alla gratitudine, all’umiltà, alla disponibilità al sacrificio, alla solidarietà e mondialità. Certo il linguaggio può sembrare desueto, queste parole sono pressoché incomprensibili per l’uomo cibernetico. Ma quelle virtù, quei valori hanno consentito ai nostri antenati di dare riferimenti certi e forti a tante generazioni per progredire nella universale concordia e nel bene condiviso”.