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Il venerdì nero della sanità: migliaia di medici pronti a incrociare le braccia

Quello di domani si appresta essere un venerdì nero per la sanità italiana. Migliaia di medici ospedalieri saranno infatti in sciopero, aderendo alla protesta organizzata dal sindacato Assomed e sostenuta anche da altre sigle sindacali.

Saranno garantite le urgenze ma si temono lo stesso forti disagi, con l’annullamento di migliaia di interventi.

I medici chiedono il rinnovo del contratto nazionale, bloccato da dieci anni, la riduzione del carico eccessivo di lavoro e il finanziamento di almeno 3mila nuovi contratti di formazione specialistica.

Si stima che saranno rinviati circa 40mila interventi chirurgici e centinaia di migliaia di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche. “Saranno invece garantiti tutti gli interventi indifferibili e tutelati i pazienti fragili”, ha assicurato il sindacato degli anestesisti rianimatori (Aaroi-Emac) che prevede un’ampia adesione.

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