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Il tempo che passa, la tradizione che resta: a Grottolella torna “Il Pasto della Salamandra”

L’attesa sta finalmente per terminare, a Grottolella nei giorni 1, 2 e 3 settembre torna puntuale l’appuntamento estivo per eccellenza: “Il Pasto della Salamandra” che giunge quest’anno alla XII edizione e che sin dal 2006 rappresenta un fiore all’occhiello della estate del piccolo paese irpino.

L’evento come ogni anno è organizzato dai ragazzi del forum dei giovani di Grottolella, i quali con amore e dedizione per la propria comunità anche questa estate hanno profuso il massimo sforzo per la messa in atto di quello che può considerarsi un vero e proprio festival di musica, arte e cultura. Sarà inoltre possibile gustare i piatti tipici della zona, come ad esempio il fusillo con il cotechino, il maialino alla brace, il caciocavallo impicciato e altre ottime pietanze, oltre agli ottimi vini delle cantine locali.

Ad esibirsi durante le tre serate ci saranno numerosi gruppi itineranti che suoneranno la coinvolgente melodia dei canti popolari. Ci sarà spazio durante le serate anche per la musica celtica e molto altro. Il primo settembre sul palco principale si esibirà la Nuova Compagnia SoleLuna, sabato sarà la volta del gruppo musicale Molotov D’Irpinia e domenica si chiuderà con il gruppo dei Zeketam.

Oltre alla musica e al buon cibo, ci sarà spazio per giocolieri, trampolieri  e mangiafuoco. Inoltre si potrà assistere all’esibizione, in Piazza Angelo Maglio, di rievocazioni medievali, con lotte e battaglie dell’età di mezzo. Tale performance si lega al tema principale della tre giorni: un omaggio alle tradizioni (“Il Tempo che passa la tradizione che si resta” lo slogan scelto dai ragazzi) in un’epoca di cambiamenti radicali.

“Il tema che abbiamo voluto scegliere non è casuale – dichiarano i ragazzi del forum dei giovani di Grottolella – per noi è fondamentale legare il concetto del tempo con quello delle tradizioni e delle radici. Tempo, tradizioni e radici ci aiutano a capire l’epoca presente, ma nello stesso momento ci aiutano attraverso la storia e la rievocazione della stessa, nella costruzione del futuro prossimo. E attraverso la musica, la cultura, l’arte e la buona e genuina cucina vogliamo provare a tenere insieme la dimensione del tempo, delle tradizioni e del futuro, in una cornice suggestiva e in contesto di allegria e di divertimento puro, vi aspettiamo in tantissimi i giorni 1, 2 e 3 settembre”.

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