Eduardo è uno dei nostri grandi monumenti del ‘900, conosciuto e rappresentato, insieme a Pirandello, nei teatri di tutto il mondo. Grandezza che non è sbiadita col tempo e l’attualità di un testo come Questi fantasmi lo dimostra.
A circa un anno dalla prematura scomparsa di Luca De Filippo, la Elledieffe, la compagnia teatrale che porta il nome del grande attore e regista, oggi diretta dalla compagna Carolina Rosi, metteva in scena con la regia di Marco Tullio Giordana, in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze, il capolavoro eduardiano Questi fantasmi!. Un debutto significativo e fortunato, quello di Questi fantasmi! Di Eduardo, a settant’anni dalla sua prima rappresentazione (avvenuta il 7 gennaio 1946 al Teatro Eliseo di Roma).
Questi fantasmi!, una delle prime commedie di Eduardo ad essere rappresentata all’estero (nel 1955 a Parigi, al Théâtre de la Ville – Sarah Bernhardt), ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue diverse edizioni. Un testo comico/drammatico basato sull’equivoco, caratteristica tipica della commedia di De Filippo. Qui, il protagonista, Pasquale Lojacono, si trasferisce con la giovane moglie Maria in un appartamento all’ultimo piano di un palazzo seicentesco. Maria non sa che il marito ha ottenuto il fitto gratuito per cinque anni di quell’enorme casa (18 camere e 68 balconi) in cambio del compito di sfatare la leggenda sulla presenza di spiriti nella casa. Per dimostrare che non ci sono fantasmi dovrà mostrarsi ogni giorno, due volte al giorno, fuori tutti i 68 balconi, mostrando serenità e allegria. Il nostro protagonista incomincia a credere all’esistenza degli spiriti quando s’imbatte in Alfredo, l’amante della moglie e lo scambia per un fantasma.
Da qui una serie di esilaranti equivoci porteranno alla “serena” conclusione che sempre contraddistingue le opere di De Filippo.