Il sovrintendente Solito saluta la Digos. Auguri di buona pensione “Zorro”

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AVELLINO- L’ultimo servizio dopo trentaquattro anni di carriera nella Polizia di Stato lo ha svolto nella partita di Coppa Italia tra Avellino e la Juve Stabia. Negli ultimi 13 anni, quelli che lo hanno visto in servizio presso la Digos di Avellino, sono state almeno 180 le trasferte che ha seguito insieme ai Lupi e non è un caso se molti hanno notato quello striscione apparso al Partenio qualche giorno fa, dove c’era scritto “Auguroni Zorro”.

Tutti hanno pensato subito a lui. Il sovrintendente capo Raffaele Solito non porta né maschera e neanche mantelli, ma in tutti questi anni e’ stato insieme ai suoi “colleghi” uno dei riferimenti per i “Lupi” e per i colleghi, un po’ al fianco dei più deboli come Don Diego de la Vega. Un poliziotto “vecchio stile” che sicuramente ha lasciato una traccia importante nell’ambito delle attività svolte dalla Digos. Una coppia fissa con il collega Michele Carullo e decine di interventi da quel 30 novembre 1989, quando è iniziata la sua carriera nella Polizia di Stato.

Un lavoro che ha sempre anche accompagnato alla sua grande passione: la musica. Quella degli Aironi Neri, il gruppo di cui fa parte. Nei suoi 13 anni alla Digos, il sovrintendente Solito però non si è occupato solo di sport. Ha gestito anche i più “caldi” fronti del mondo del lavoro e dell’Ordine pubblico in Irpinia. Dall’ambiente alle vertenze sociali. Sempre con saggezza e fermezza, perchè anche da questi due elementi deriva in effetti il rispetto per il lavoro e il comportamento assunto negli anni a Via Palatucci.

Per lui ora, oltre alla meritata pensione, anche la possibilità di dedicarsi totalmente al suo grande “amore”, quello per la musica.