Nota del sindaco di Casalbore e assessore alla Comunità montana dell’Ufita Raffaele Fabiano: “Quale Sindaco del Comune di Casalbore e rappresentante di questa piccola ma dignitosa comunità nonché quale assessore della Comunità Montana dell’Ufita, non posso non deprecare quanto è stato deliberato dal Consiglio Regionale della Campania nella seduta dell’11 aprile c.a. in merito alla così detta “deprovincializzazione dei rifiuti”. In effetti, il Consiglio Regionale, fortunatamente non all’unanimità, ieri ha approvato il sub-emendamento a firma del Consigliere Salvatore, il quale, pur facendo salvo il concetto della provincializzazione, salomonicamente dà la possibilità al Presidente della Regione di dichiarare l’emergenza rifiuti delle aree in crisi, imponendo di fatto la solidarietà. E’ solo il caso di ricordare che la Provincia di Avellino è stata una delle poche province ad ottemperare nei termini alla provincializzazione dei rifiuti, ponendo in essere tutti gli adempimenti del caso, chiedendo ai Comuni anche qualche dovuto sacrificio, ma facendo in modo che, finalmente, ci potesse essere un ciclo organico e ben strutturato della raccolta dei rifiuti. Pertanto mi sento di rivolgere un plauso al Presidente Sibilia nonché all’Assessore Gambacorta per quanto fatto sino ad ora. E’ infatti solo il caso di significare che la Provincia di Avellino può definirsi – con vanto – una provincia “RICICLONA”, avendo raggiunto una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti ai primi posti d’Italia. Epperò, con l’approvazione del sub-emendamento “Salvatore” certo non è stata premiata l’efficienza e la professionalità degli amministratori irpini; anzi si è fatto un grave passo indietro, in quanto se è vero che la competenza ad individuare nuove discariche rimane in capo alle Province, è pur vero che conferendo nelle nostre discariche significativi quantitativi di rifiuti del napoletano, inevitabilmente le nostre stesse discariche saranno sature in pochissimo tempo e quindi la Provincia di Avellino avrà solo due possibilità: la prima è che i cittadini dovranno mangiare i propri rifiuti (e tale soluzione non eviterebbe certo il riempimento delle discariche); la seconda è che la Provincia deve necessariamente individuare nuovi siti di discariche. Come dire, oltre al danno anche la beffa!!! Ancora una volta siamo letteralmente soccombenti rispetto al Napoli-centrismo; ancora una volta le aree interne sono pericolosamente penalizzate; ancora una volta la politica napoletana boccia l’efficienza della politica irpina. Tali ingiustizie non possono essere più sopportate. Ringrazio, infine i consiglieri regionali Zecchino, Ruggiero e D’Amelio che si sono battuti politicamente contro l’approvazione del “sub-emendamento-scempio”, assumendomi tutta la responsabilità di quanto dichiarato. Confrontandomi anche con i miei colleghi sindaci, posso tranquillamente dire che questa parte di Irpinia è letteralmente esausta della prevaricazione di Napoli. Mi riservo, ovviamente, di meglio documentarmi sul contenuto del sub-emendamento approvato, ma certo è che questa parte dell’Irpinia non rimarrà con le mani in mano, guardando passivamente a come Napoli pensa di “buttare nella spazzatura” questo territorio; pertanto, riservandomi di confrontarmi ulteriormente con i miei colleghi sindaci, mio malgrado, credo che saranno inevitabili azioni di protesta politica rispetto a quanto adottato dalla Regione in materia dei rifiuti e certamente verranno poste in essere tutte le azioni di tutela dei nostri territori, anche – se ne ricorrono i presupposti – azioni legali a tutela dei nostri diritti ed interessi”.