Il Riesame dissequestra il deposito di rifiuti alle spalle del Comune: Pacia non è il responsabile

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MOSCHIANO- Il Tribunale del Riesame per le misure reali di Avellino presieduto dal giudice Sonia Matarazzo ha accolto l’istanza di riesame presentata nell’interesse del sindaco di Moschiano Sergio Pacia da parte dell’avvocato Walter Mancuso contro il decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P., che aveva convalidato quello eseguito d’urgenza dai Carabinieri Forestale di Marzano del 6 settembre 2024, relativo ad un’area limitrofa al Comune di Moschiano, in Piazza IV Novembre, ed adibita a deposito incontrollato di un’ingente quantità di rifiuti speciali non pericolosi di varia tipologia (frigoriferi, televisori, pneumatici, automezzi in stato di abbandono).

La Procura aveva chiesto il mantenimento del vincolo reale e il rigetto dell’istanza di dissequestro. Per i giudici del Riesame, invece, quella dell’avvocato Mancuso è un’istanza: ” fondata e merita, pertanto, di essere accolta”. Come rilevato nel corso della sua discussione dall’avvocato Mancuso, Sergio Pacia e’ Sindaco di Moschiano dal mese di giugno 2024, che il sequestro è intervenuto il 6 settembre e che il 4 settembre come la difesa ha provveduto a documentare, il sindaco Pacia aveva richiesto alla società Irpinia Ambiente di rimuovere una buona parte dei rifiuti finiti sotto sequestro.

Per I giudici si tratta di “circostanze di fatto consentono di escludere la riconducibilità, anche solo in termini di esigibilità della condotta, della contestata fattispecie criminosa prevista dagli art.192-256 D. Lgs. n. 152/2006, essendo i detti rifiuti assai verosimilmente stati depositati nell’area predetta in epoca antecedente all’elezione del Pacia a primo cittadino”. E per questo motivo dunque c’e’ “l’assenza di periculum in mora, essendosi il Pacia attivato per la rimozione di rifiuti pochi mesi dopo il suo insediamento ed alla ripresa dell’ attività amministrativa dopo la pausa estiva. Pertanto, può essere disposto il dissequestro dell’ area in oggetto con restituzione al Comune di Moschiano, che provvederà allo smaltimento dei rifiuti ivi presenti secondo le procedure di legge ed all’integrale ripristino dello stato di luoghi”. Per cui l’area è stata riconsegnata al Comune di Moschiano, che dovrà provvedere alle prescrizioni imposte dai giudici.