Questa mattina il Procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro ha effettuato una visita presso il Comando Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino, dove lo hanno atteso il Colonnello Cagnazzo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, il Capitano Pomidoro Comandante della Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino, la Dott.ssa Salerno che guida il Commissariato di Ariano Irpino e il Capitano Persi Comandante della Guardia di Finanza di Benevento. Erano presenti anche i Comandanti delle Stazioni Carabinieri dipendenti e i Comandanti delle locali Stazioni Carabinieri Forestali.
Un incontro importante, quello di questa mattina, durante il quale è emerso come sul territorio di Ariano Irpino l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, svolgano un’attività intensa alla quale è connessa una grande tempestività d’intervento ed il massimo impegno della Procura nel dare risposte ed input investigativi sul territorio.
“Sono venuto qui ad Ariano perché mi sembra doveroso, periodicamente, andare in tutte le zone di competenza del circondario di Benevento. In particolare presso questa Compagnia, che rappresenta una presenza molto importante per questa terra e che ridà spazio all’Arma dei Carabinieri. La sinergia che lega le forze dell’ordine alla magistratura è l’unica modalità per raggiungere risultati ottimali”.
Con queste parole il Procuratore Policastro introduce la dettagliata illustrazione di quelle che sono state le l’attività di contrasto ai reati più gravi, svolte nel corso del 2019.
Sono state 789 le denuncie a piede libero per tutte le Forze dell’ordine nella giurisdizione, durante l’anno 2019: 36 per atti persecutori-maltrattamenti in famiglia-codice rosso, 2 per rapine, 9 per ricettazione, 31 per spaccio di stupefacenti, 48 per furti, 4 per rissa, 1 per truffa, 93 per minaccia, 11 in materia fiscale, 28 per reati in materia ambientale, 9 per abusivismo edilizio, 517 per reati vari, con un totale di 52 arresti su tutto il territorio. Si tratta di numeri che hanno portato ad una stretta sinergia tra Forze dell’ordine e magistratura, riuscendo ad individuare, per gli eventi di maggiore rilievo e drammaticità, tutti i responsabili dei reati.
Emerge, in questo scenario, un dato positivo visto che non ci sono da registrare attività sistematiche di racket o estorsioni a cantieri e commercianti, non risulta,dunque, un inquinamento massiccio delle attività commerciali, ad eccezione di qualche piccolo episodio e nonostante ciò sarà sempre massima l’attenzione delle Forze del’ordine sul territorio. Inoltre, in vista di grossi investimenti pubblici in zona riguardanti attività infrastrutturali, saranno presenti appalti, imprese e cantieri, che richiederanno massima allerta per garantire un’economia pulita ed interventi adeguati per una giusta resa finale del denaro pubblico.