Il Procuratore Airoma: un mutamento qualitativo della criminalita’ in Irpinia

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Airoma

AVELLINO- “Un mosaico che ricostruisce in modo allarmante, la pervasività dei sodalizi criminali negli ambiti socio-economici più rilevanti, segnando un mutamento qualitativo importante nella strategia di penetrazione del corpo sociale ed imponendo, di conseguenza, un altrettanto importante cambiamento nell’impostazione del contrasto investigativo”. E’ quello che ha scritto nella relazione presentata alla Procura Generale lo scorso 4 ottobre il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma, ricostruendo gli aspetti più importanti delle attività investigative della Procura in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario. Partendo dalla morfologia criminale del territorio di competenze.
CRIMINALITA’: I CLAN HANNO CAMBIATO STRATEGIA: COSI’ PUNTANO AD INVESTIRE
Scrive Airoma nella sua relazione in considerazione degli assetti criminali del territorio: “Gli esiti assai fruttuosi di numerose iniziative investigative hanno contribuito in maniera significativa a disarticolare le consorterie, ma non ne hanno neutralizzato la pericolosità. Si assiste, infatti, ad un mutamento della strategia dei sodalizi camorristici, impegnati soprattutto nel controllo dei circuiti della criminalità predatoria, del finanziamento usurario delle imprese in crisi e nell’investimento dei profitti criminosi, soprattutto nell’ambito delle risorse stanziate per la ripresa seguente alla crisi determinata dall’emergenza pandemica”. Dall’inquinamento economico a quello istituzionale: “La persistente pericolosità dei sodalizi criminali di stampo mafioso si manifesta
anche nella capacità degli stessi di condizionare il corretto svolgimento delle funzioni degli organismi di rappresentanza degli enti locali; significativo, infatti, è che, dopo lo scioglimento del Comune di Pratola Serra, si è dovuto registrare ľ’adozione di analogo Provvedimento per i Comuni di Monteforte Irpino e di Quindici”.

FURTI E INCENDI REATI IN CRESCITA: USURA, POCHE DENUNCE

Il fenomeno dei furti non e’ da meno, lo segnala lo stesso Airoma: “Vi è, poi, da registrare un ulteriore fenomeno criminale in significativa ascesa, ed è quello riguardante i furti in abitazioni private, commessi soprattutto da soggetti provenienti dall’area a nord di Napoli, spesso originari dell’Europa orientale.Tali incursioni criminali, in taluni casi spintesi fino ad atti di violenza per superare la resistenza delle persone offese, hanno suscitato un notevole allarme sociale nelle comunità, soprattutto della provincia, del tutto impreparate a fronteggiare penetrazioni delinquenziali sempre più frequenti”. Il Procuratore Airoma ha anche analizzato la questione legata ad incendi e raid, spesso ad opifici: “Del pari allarmante risulta il fenomeno degli incendi ad Opifici e veicoli di proprietà di imprenditori ed operatori commerciali, verosimilmente significativi di richieste di natura estorsiva, anche connesse a prestiti di natura usuraria”. Ma, riflette amaramente Airoma: “Assai significativo al riguardo il dato relativo alle denunce in materia di usura, pressoché assenti, pur in un contesto economico”. Per questo la Procura ha istituito un gruppo specializzato: “Per fronteggiare tali allarmanti recrudescenti fenomeni criminali, è stato istituito un Gruppo di lavoro specializzato sulla criminalità predatoria e sono state impartite specifiche direttive ai servizi di polizia giudiziaria”.
DROGA, CONSUMATORI SEMPRE PIU’ GIOVANI, CARCERE UNA PIAZZA DI SPACCIO
La droga e il carcere sono altre due emergenze: “Del pari allarmante l ‘aumento del traffico di sostanze stupefacenti testimoniato dal sequestro anche di ingenti quantitativi di droga provenienti soprattutto dal napoletano destinati ad alimentare il mercato sia del capoluogo irpino che della provincia. A tale riguardo, va segnalato l’incremento del consumo soprattutto fra i giovani, che si riforniscono sia attraverso itradizionali canali che mediante l’acquisto sul web”. E sul carcere di Bellizzi e gli altri penitenziari, rinnova l’allarme già ribadito anche negli ultimi giorni: “Connessa a mercato degli stupefacenti ed ai circuiti della criminalità
.. Ia preoccupante situazione in cui versa la Casa Circondariale “Antimo Graziano” di Bellizzi Irpino. Da tempo, oramai, l’istituto di pena irpino e teatro di sequestri di quantitativi di stupefacente e di apparecchi telefonici cellulari, nonché di episodi di violente aggressioni sia in danno degli agenti di polizia penitenziaria che di detenuti . Appare sempre più evidente come il carcere di Avellino sia divenuta una piazza assai lucrosa nel contesto del mercato degli stupefacenti e come, di conseguenza, la stessa sia oggetto di contesa fra gruppi criminali, di stampo anche mafioso. Tale condizione di assoggettamento della popolazione carceraria alle anche criminali dei sodalizi egemoni, soprattutto di provenienza napoletana all’origine di allarmanti episodi di rivolta interna, che hanno indotto anche scrivente Procuratore ad intervenire personalmente in Istituto ed a sollecitare l’effettuazione di operazioni ispettive straordinarie da parte dei Servizi specializzati della Polizia Penitenziaria”.
L’ASSALTO CRIMINALE AI FONDI POST PANDEMIA
Un vero e proprio assalto ai fondi della ripresa post Covid: “Merita di essere segnalato l’assai ingente mole di profitti illeciti che sono stati sequestro proprio nell’ambito della illecita captazione dei fondi sottoposti a sequestro- scrive Airoma- Colpisce il dato che vede Avellino sovente come base organizzativa e logistica di circuiti fraudolenti che registrano ramificazioni su tutto il territorionazionale, Mette conto, in particolare, evidenziare sia l’importo delle truffe, talora anche miliardarie, sia l’articolazione delle compagini criminali, sovente fatte di professionisti e talora anche di soggetti legati alla criminalità
organizzata locale”. Per questo motivo scrive il Procuratore Airoma: “La notevole estensione del fronte relativo alla captazione fraudolenta di fondi destinati fronteggiare la crisi economica conseguente alla pandemia ha indotto questo Ufficio ad istituire uno specifico Gruppo di lavoro destinato a contrastare le condotte fraudolente in tema di spesa pubblica”.
SCOMMESSE E GIOCO D’AZZARDO
“Di particolare rilievo investigativo risulta, inoltre, settore relativo agli illeciti nel settore del gioco delle scommesse, che appare di particolare allarme, sia per il notevole numero di punti di gioco fisici in rapporto alla popolazione, che per l’anomalo coinvolgimento di numerosi soggetti di scarsa redditualità, verosimilmente intermediari di circuiti più ampi dediti al riciclaggio di profitti illeciti. Per fronteggiare in maniera adeguata tale fenomeno criminale, è stato concluso un protocollo operativo con l’ Agenzia Dogane Monopoli finalizzato proprio ad un più efficace contrasto di tali illeciti”.
LA DISPERSIONE DEI SOLDI PUBBLICI E IL PATTO CON LA CORTE DEI CONTI
Il Procuratore Airoma ha anche fatto riferimento alle Da ultimo meritano di essere segnalate le attività di indagine, condotte con riferimento a molteplici ipotesi di corruzione e di turbativa dasta riconducibili a pubblici amministratori del Comune di Avellino ed imprenditori locali, che hanno consentito di ricostruire an generalizzato malcostume, elevato pressocché a sistema, volto a considerare il munus publicum come fonte di personale arricchimento ovvero di visibilità politico-mediatica, con danni ingenti per le casse comunali. A tale riguardo, è stata avviata dallo scrivente Procuratore una stabile intesacollaborativa con la Procura Regionale della Corte dei Conti”.
AMBIENTE: IL SETTORE BONIFICHE NEL MIRINO
Il settore delle bonifiche e dell’inquinamento. “Un ulteriore versante oggetto di specifica attenzione investigativa e relativo alle bonifiche, quello passato, interessato da molteplici attività industriali contrassegnate daI territorio irpino, infatti, è caratterizzato dall’essere stato, anche nel recente lavorazioni pericolose, per la presenza d sostanze tossiche e nocive, con la conseguente produzioni di rifiuti ad elevata tossicità, sia per l’ ambiente che per
la salute đei lavoratori e delle comunità interessate. Emblematica, al riguardo, è la vicenda dell'”Isochimica”, che ha originato articolate attività di indagine ed
un processo ancor pià complesso per numero di indagati e persone offese,
conclusosi con sentenza di condanna nei confronti dei principali vertici della
società”.