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Video/Il primo impegno di Genovese con la citta’: dialogo continuo, faremo ripartire i “Comitati di Quartiere”

“Un colloquio aperto con i cittadini per tutta la consiliatura, per questo il primo atto formale sarà la modifica dello Statuto comunale per introdurre ed organizzare i “Comitati di Quartiere”. E’ uno dei primi impegni che il candidato sindaco del Patto Civico per Avellino, il giornalista Rai Rino Genovese, ha deciso di assumere con la comunità avellinese. Per Genovese oggi tappa al Circolo della Stampa, dove ha partecipato all’iniziativa di “Base Popolare” per la candidatura di Maria Rosaria Famoso. Allo stesso tavolo con lui un “collega” della Rai, Salvatore Biazzo. Tanto da suscitare anche una battuta da parte di Giuseppe De Mita, che ha dedotto come “se i giornalisti fanno politica, i politici potranno fare i giornalisti”. Genovese ha salutato candidati e cittadini che hanno partecipato alla manifestazione. Strette di mani e abbracci, in attesa della presentazione ufficiale della sua candidatura prevista per venerdì. “Oggi per me e’ un ritorno a casa, visto che nasco popolare. Essere popolare ad Avellino significa interpretare il programma del mio “Patto per la Citta’”. Un programma che ha un faro: le politiche sociali. Una città che vede 4000 anziani vivere da soli e 2000 extracomunitari e altre drammatiche vicende sociali, che impongono di anticipare le questioni, non inseguirle”. Un programma che nasce da una campagna di ascolto nei quartieri cittadini, indicando i bisogni e le priorità per l’amministrazione della cosa pubblica. Genovese ha ribadito che lo slogan scelto per la campagna elettorale, ovvero gate, significa cancello, “quello che intendiamo spalancare per aprire le porte al futuro della citta’”. Quando gli viene chiesto degli effetti sulla campagna elettorale delle inchieste relative all’amministrazione di Gianluca Festa, il candidato sindaco del Patto Civico garantisce: “Non spenderò una sola parola in questa campagna elettorale sulla vicenda giudiziaria, che e’ altra cosa rispetto alla politica amministrativa. C’è bisogno certo di una pacificazione sociale, termine abusato, che però si interpreta con un grande senso di responsabilità”. Come si attua? “Ascoltando la comunità ed interpretandone i bisogni e costruire le risposte insieme a lei. Il nostro programma fissa un principio che e’ colloquiare con la citta’”. A quanti invece accusano Genovese di rappresentare una forma di civismo più vicina a quella di Festa che alla sua interpretazione generale, il candidato sindaco risponde con molta serenità che: “oggi il civismo salva la politica ad Avellino. Ho accettato questa grande sfida, rinunciando al mio lavoro per mettermi a disposizione della città ad una condizione: non ho chiesto ai miei candidati quali tessere di partito avessero, né so a quale sono iscritti, ho chiesto ai miei candidati quali idee avessero per Avellino e quale bisogno sapessero interpretare e sono stato aperto a tutti. Il nostro è un vero Patto Civico. Nel senso di un vero “patto con la citta’”.

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