Si terrà sabato 8 dicembre l’accensione e la benedizione dell’albero di Natale e del Presepe nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco d’Assisi. Per l’occasione verrà installato un presepe di circa 100mq dedicato alle opere di misericordia e alla salvaguardia del creato.
Il Presepe arriva dall’Abbazia di Montevergine ed è composto da 18 pastori in terracotta di 2 metri e una scenografia alta 7. Carità, perdono e aiuto ai più bisognosi, questi i messaggi che partiranno dalla città di San Francesco il giorno dell’Immacolata.
L’albero di 13 metri offerto dalla Regione Campania, che quest’anno ha donato l’olio per l’accensione della lampada di San Francesco, proviene dal vivaio forestale regionale “Carboniere” di Castello del Matese e verrà addobbato con circa 40mila luci a led.
Alle 17.00 si terrà la Santa Messa nella Basilica Inferiore presieduta dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Gualtiero Bassetti.
Al termine della celebrazione, alle 18.30, si terrà la cerimonia di accensione e benedizione aperta dal Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, durante la quale verranno consegnati i doni alle famiglie più bisognose.
All’evento natalizio ci saranno le testimonianze di giovani palestinesi e israeliani della Fondazione Beresheet LaShalomprovenienti dalle terre del conflitto Israelo-Palestinese: Ori Ben Horin, Shireen Jayousi e Juan Shehade.
Parteciperanno all’accensione e alla benedizione dell’albero di Natale e del Presepe l’Abate Ordinario di Montevergine, padre Riccardo Luca Guariglia, la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’Assessore al Turismo della Regione Campania,Corrado Matera. Per l’occasione ci sarà anche un coro di voci bianche che si esibirà con i tradizionali canti natalizi. Il coro è composto da 100 alunni dell’Istituto Comprensivo Assisi 1 della Scuola primaria Rivotorto e della Scuola primaria Sant’Antonio e della Scuola secondaria Frate Francesco, diretto da Giulia Maccabei e accompagnato al pianoforte dal M° Emiliano Piermatti.
Lo rende noto il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato.