AVELLINO- Via libera dal Plenum del Csm alla nomina a Presidente del Tribunale di Avellino, per la prima volta una donna, della dottoressa Francesca Spena, magistrato di VIl valutazione di professionalità, attualmente Consigliere della Corte di Cassazione. Il magistrato che tra qualche settimana sarà alla guida del Tribunale di Avellino vanta un lungo e articolato percorso professionale, come e’ stato ricordato nelle delibera approvata oggi dal Plenum. Dal 1992 al 1993 è stata petore della Pretura Circondariale di Caserta, come unico giudice della sezione distaccata di Marcianise, esercitando funzioni penali, civili e di.giudice del lavoro. Successivamente, dal novembre 1993 al novembre 1998, la dott.ssa Spena è stata giudice del Tribunale di Nocera Inferiore, esercitando funzioni penali di giudice per le indagini preliminari; dal 98 al 2002, giudice del Tribunale di Napoli, sezione civile VII, con funzioni di giudice fallimentare e della materia societaria; dal 2002 al 2015 giudice della sezione lavoro del Tribunale di Napoli. Dal 19 ottobre 2015 all’attualità la dottoressa Spena è consigliere presso la Corte di Cassazione: dal 19,10,2015 al 30.11.2017 presso la IV sezione civile (lavoro), nell’area
generale e nell’area specialistica della previdenza; dal 2017 al .2019 consigliere della sezione civile VI (esame preliminare dei ricorsi) -sottosezione lavoro; dal .2019 al 2022 consigliere della sezione IV civile (lavoro) nell’arca specialistica del pubblico
impiego. Un curriculum notevole, a cui fa riferimento anche la delibera approvata dal Plenum. Si legge, infatti: “Con specifico riferimento al Parametro del merito che qui rileva il parere attitudinale specifico, espresso in data 5.12.2022 dal Consiglio Direttivo presso la Corte di Cassazione, si
esprime in termini ampiamente lusinghieri e richiama i precedenti pareri formulati in occasione delle periodiche valutazioni di professionalità del magistrato, nei quali sono sempre stati attestati “equilibrio, ‘ottima preparazione professionale, la diligenza, la laboriosità le spiccatissime doti organizzative della candidata.
Le valutazioni ampiamente positive contenute nel parere citato delineano un profilo di primissimo rilievo nel contesto della presente valutazione comparativa”. Basta leggere anche quello che ha scritto il Consiglio Direttivo della Cassazione in occasione della valutazione per la VII Professionalita’: diligenza,laboriosità ed impegno già attestate in riferimento alle precedenti tappe del suo percorso professionale, Nell’esercizto delle funzioni di legittimità ha dato prova, con riguardo provvedimenti redatti, di ottima tecnica argomentativa e di un ampia e matura cultura giuslavoristica, accompagnata da una sicura consapevolezza del ruolo di giudice di legittimita’”.
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