Il Piano per tornare alle urne in estate. Toti: “La democrazia non può essere sospesa”

0
248

Michele De Leo – L’emergenza sanitaria è ancora nel pieno, la fase due stenta a decollare ma c’è chi pensa già all’appuntamento elettorale per il rinnovo dei consigli regionali di Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Sono i due Governatori di centrodestra del Veneto, Luca Zaia e della Liguria, Giovanni Toti a sollecitare il ritorno alle urne già durante l’estate. Il Presidente della Liguria ha rilanciato la questione nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, evidenziando come occorra “anticipare la data” perché “la democrazia non può essere sospesa”. Un ragionamento – svela Toti – che vedrebbe concorde pure il Governatore della Campania Vincenzo De Luca che – nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo ligure – avrebbe spiegato che “sono pronto alle elezioni in qualunque momento voglia fissarle il Governo”. L’ex sindaco della Campania non ha – come, invece, vorrebbe far intendere Toti – sollecitato di anticipare l’appuntamento elettorale. Piuttosto, ha confermato che accetterà senza remore qualunque decisione in merito possa adottare il Governo. Il numero uno dell’ente di palazzo Santa Lucia non appare preoccupato dalla competizione elettorale. Non lo era nelle scorse settimane, quando nella coalizione di centrosinistra la gran parte delle forze politiche sollecitava candidature alternative e pure nel Partito Democratico erano in tanti ad ordire trame alle sue spalle. Non lo è adesso che la sua popolarità è risalita grazie alle decisioni assunte in merito all’emergenza sanitaria in corso. Peraltro, a differenza di un Governo centrale che fatica ad elargire persino gli incentivi già fissati dai vari decreti la Regione Campania è pronta a far partire un piano di aiuti per pensionati e categorie colpite dall’emergenza coronavirus che potrebbe incrementare ulteriormente le simpatie nei confronti di De Luca. Il Governatore mantiene il suo solito piglio da duro e guarda al futuro. Nel caso in cui il piano di aiuti ed incentivi dovesse andare in porto nei tempi e nei modi previsti, l’ex sindaco di Salerno potrebbe passare addirittura in vantaggio nel gradimento dei cittadini della Campania. Peraltro, i suoi avversari – da Caldoro alla Ciarambino – non sono pervenuti, limitandosi – peraltro in rare occasioni e con toni neanche troppo forti – a criticare l’atteggiamento e le decisioni assunte dal Presidente. Al solito, senza proporre alcuna alternativa.