Il Pd elegge la nuova direzione, Di Guglielmo: “Auspico un futuro meno litigioso”

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Renato Spiniello – Anna Marro, Mimma Lo Mazzo, Salvatore Cucciniello, Felice Molinario, Armando Ciardiello, Alba Maffei, Generoso Trombetta, Pasqualino Molinaro, Mimma Gallo, Lara Lanni, Raffaele Guariniello, Giuseppe Caruso, Mario Pagliaro, Toni Ricciardi, Virgilio D’Adamo, Gerardo Capodilupo, Augusto Nuzzolo, Elena Visone, Mirko Iorillo, Fabiola Scioscia, Salvatore Antonacci, Paola Luciano, Carmine Musto, Rino Buonopane, Aldo Mottola, Luigi Cella, Antonella Esperto, Michele Ruberti, Felice Argenio, Massimo Ferrarelli, Valentino Meninno, Vittorio Del Regno, Walter De Pietro, Gerardo Di Pietro, Giovanni De Lisa, Antonio Genovese, Marianna Mazza, Bruno Ponzio, Franco Tevere e Ottaviano Vistocco.

Questi i quaranta membri della nuova Direzione Provinciale del Partito Democratico, a cui si aggiungono Angelo Porreca, Angela Pandolfelli, Rocco Ferullo, Pasquale Penza e Andrea Festa, che faranno parte della Commissione di Garanzia e Angela Ciminea, Luciano Basile e Pasquale Ferraro, destinati al comitato del neo tesoriere Gianni Romeo.

“Spero in futuro in un Pd meno litigioso – è l’auspicio del segretario Giuseppe Di Guglielmo ai margini dell’assemblea di Via Tagliamento – le sfide che ci attendono sono molteplici e per venir fuori da questa difficile situazione dobbiamo ragionare con tutte le anime del partito”.

I mal di pancia del post Congresso, infatti, si sono soltanto acutizzati nelle scorse settimane, tanto che sugli effetti dell’assise del 5 maggio pende anche un ricorso in tribunale. “Ci tengo a ribadirlo ancora una volta – sottolinea il segretario dei dem irpini – le porte di Via Tagliamento sono aperte a tutti. Siamo sempre disponibili al dialogo con chi ci ha contestato, anche a livello giudiziario, e aspettiamo un loro cenno anche per quanto riguardano gli organismi del partito”.

Di Guglielmo ha anche analizzato la sconfitta scaturita dalle urne e sul ruolo che avrà il Pd in Consiglio Comunale ha ribadito: “Faremo opposizione ma nell’interesse dei cittadini, valutando singolarmente quali provvedimento bocciare e quali votare”.