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Il Palio della Botte va a Contrada Bellezze: vittoria sul filo di lana in una serata di grande festa

Si è conclusa con una vittoria sul filo di lana la XXVI Edizione del “Palio della Botte” di Avellino, giunto al suo 22° anno.

A trionfare nell’avvincente sfida per la categoria adulti, tra Contrada Terra e Contrada Bellezze, è stata quest’ultima, aggiudicandosi per la seconda volta il ‘bottino d’oro’ dopo il trionfo dello scorso anno. Con questa vittoria la rappresentativa guidata da Cesare Ventre ottiene l’ottavo successo in assoluto, superando così in vetta contrada Tuoppolo.

Al di la della gara il palio è stato una serata di festa e soprattutto un tuffo nel passato in cui la città ha dimostrato ancora una volta l’attaccamento alla tradizione – un “riappropriarsi dell’orgoglio di essere avellinesi” ha detto il sindaco Festa – partendo proprio dal corteo storico che, preso il via dalla Casina del Principe, ha toccato i luoghi simbolo dell’antico centro fino a raggiungere il Duomo. Nella cattedrale cittadina le contrade hanno tributato il dovuto omaggio alla Madonna Assunta e ricevuto la benedizione da parte del Vescovo di Avellino, Arturo Aiello.

Il Palio della Botte si rifà ad un gioco introdotto nel XVI secolo per celebrare la presa della città da parte dei Caracciolo. La prima “gara della botte” – a cui parteciparono più di sessanta contrade – salutò l’avvento della nobile famiglia ad Avellino, in concomitanza con il ritrovamento in contrada Tuoppolo di un affresco raffigurante la Madonna di Costantinopoli, sopravvissuta alle persecuzioni iconoclaste grazie ai monaci fuggiti da Bisanzio.

L’antica tradizione medievale è stata ripresa nel 1997 con una gara che mette in competizione idealmente le sette contrade della città di Avellino in una tre giorni di eventi che vede sfidarsi anche i bimbi nella più recente integrazione della gara tra rappresentative juniores. Per il cosiddetto “Palio dei Bambini” si è imposta la Contrada Parco del Principe sia per la prima che per la fascia intermedia.

Oltre alle contrade in gara, accompagnate dai caratteristici carretti con le botti, il corteo ha visto sfilare diversi gruppi che, come ogni anno, fanno da cornice all’evento e contribuiscono a riportare nelle strade di Avellino quell’atmosfera medievale in cui nacque la tradizione del palio: lungo le strette vie dello storico quartiere si sono alternati gli Sbandieratori, Musici e Trombonieri “Sant’Anna all’Oliveto” di Cava dei Tirreni; gli Sbandieratori e Musici “PuerApuliae” Lucera FG; gli Arcieri Irpini; gli Sbandieratori “Borgo Concilio” Angri; i Cavalli “Antonyranch” fachiri a cavallo di Cava dei Tirreni; gli Sbandieratori “Borgo S. Nicolò” di Cava dei Tirreni; i Cavalieri dei Due Principati provenienti da Fisciano e i Viandanti di Montevergine.

L’organizzazione del “Palio della Botte”, in primis don Emilio Carbone, ringrazia tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito ancora una volta al successo della manifestazione e dà appuntamento al prossimo anno con il corteo storico, gli ospiti e la gara.

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