“Il nuovo Psr terrà conto delle istanze del comparto e degli operatori”. Agricoltura, il punto di Petracca

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Renato Spiniello – “Agevolazioni nel mondo dell’agricoltura”. E’ il titolo del convegno che si terrà domani pomeriggio alle 17:30 presso la Sala Consiliare del Municipio di Grottolella e che darà il la alla due giorni di Festa del Ringraziamento, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e che culminerà nel “Pranzo del Contadino” in programma domenica a pranzo al Palazzetto dello Sport di Grottolella.

Al dibattito prenderanno parte il Sindaco Antonio Spiniello, l’Assessore comunale Brunella Nigro, l’agronomo dott. Angelo Maglio, l’architetto Annalisa Vera Capozzi, il dott. Marco Toto, Dirigente Regione Campania U.O.D. 10 e il dott. Teobaldo Acone, Ambasciatore dell’associazione “Città del Vino”. Le conclusioni saranno affidate all’onorevole Maurizio Petracca, presidente della commissione agricoltura in Regione Campania.

Proprio con il consigliere regionale abbiamo anticipato alcuni temi del convegno.

Onorevole Petracca, domani ci sarà un importante convegno a Grottolella dal titolo “Agevolazioni nel mondo dell’agricoltura”, lei sarà presente per le conclusioni, un passo anche della campagna di ascolto che ha annunciato in vista della definizione della nuova programmazione dei fondi per lo sviluppo….

Ogni occasione di incontro è utile. Quella di Grottolella poi è per me una piacevole consuetudine, avendo già partecipato alle precedenti edizioni di questa iniziativa. Colgo, perciò, l’occasione per ringraziare dell’invito. In ogni appuntamento al quale partecipo traggo sempre spunti interessanti. E’ l’aspetto positivo di incontrare le persone, in maniera concreto e non virtuale. Il nuovo Psr, di cui abbiamo avviato la fase di redazione, deve tener conto necessariamente delle esigenze e delle istanze del comparto e degli operatori. Dobbiamo evitare di incorrere nello stesso errore che si è verificato con la precedente programmazione, quello di avere un programma redatto dalla burocrazia regionale e quindi scollegato dalla realtà regionale. In quel caso siamo intervenuti con importanti correttivi e io stesso mi sono occupato di riportare il Psr sui binari giusti, in particolare per quanto riguarda le opportunità per le aree interne. Adesso abbiamo la possibilità di intervenire in via preventiva arrivando a definire un Psr che davvero si occupi di sviluppo rurale con cognizione di causa.

Lei ha scritto in un recente post su facebook che qui in Irpinia ci sono strumenti, risorse ed eccellenze. Manca forse una strategia, una cabina di regia, cosa intendeva e cosa si può fare per ovviare a questa assenza?

Nel caso che lei cita mi riferivo allo sviluppo turistico del nostro territorio. Ma è un discorso che può valere anche per altri ambiti. Bisogna necessariamente partire dalla coesione territoriale che spesso manca e che determina sempre confusioni, sovrapposizioni, omissioni. Nel turismo, per esempio, bisogna evitare la parcellizzazione degli interventi. In agricoltura, ancora, i comparti dovrebbero riuscire ad avere unità di intenti e condivisione di strategie. Se i settori si frantumano, non vince il più forte, ma perdono tutti. Soprattutto se si fa riferimento a mercati globali come sono ormai quelli su cui i nostri prodotti e servizi si trovano a competere.

Restando nel settore agricoltura, la crisi della nocciola è particolarmente sentita qui in Irpinia, la strada maestra è quella della richiesta dello stato di calamità naturale. Come procede questo iter?

Quello che sta accadendo in questi mesi nella coltura della nocciola in Campania e in particolare in Irpinia presenta senza dubbio il carattere dell’eccezionalità in termini negativi. Vanno perciò individuati quelli che sono gli strumenti a disposizione per fronteggiare la crisi in atto. La strada maestra resta quella della richiesta dello stato di calamità naturale. E’ una procedura tutto sommato celere che passa per la Regione ma la cui competenza è ministeriale. Recentemente ho chiesto agli imprenditori, perciò, di compattarsi e di avviare l’iter, raccogliendo tutti quegli elementi probanti necessari a dimostrare lo stato di crisi in cui il comparto si trova. Da presidente della Commissione Agricoltura garantisco il mio impegno a imprimere una velocizzazione in questa prima fase di istruttoria. E’ chiaro che è necessario un maggiore dinamismo da parte del comparto per porre in essere tutti gli adempimenti necessari.

Chiaramente è presto per un bilancio del suo mandato, le chiedo quali sono i risultati più importanti che ha raggiunto la Commissione da lei presieduta?

Io credo che, insieme, giunta e consiglio regionale in questa legislatura, abbiamo aperto il settore, lo abbiamo reso più dinamico e abbiamo promosso ogni occasione di confronto possibile con centinaia di riunioni, di incontri, di tavole rotonde per affrontare problemi e provare a dare soluzioni. In più, il Psr. Lo abbiamo modificato. Siamo intervenuti nell’ambito delle nostre possibilità e abbiamo realizzato miglioramenti oggettivi e tangibili. Infine, la produzione legislativa che è il cuore della mia attività. In questi anni abbiamo approvato provvedimenti importanti per vari settori e diversi comparti: dalla castanicoltura alla caccia, dalla semplificazione all’innovazione, dalla valorizzazione delle nostre produzioni all’implementazione di processi moderni e al passo con i tempi. Credo che per ora il bilancio è estremamente positivo. Impiegheremo i mesi futuri per consolidare questa nostra azione.

Grazie mille

A lei.