Si chiama “A mani libere. Monologo civile sulle mani”, l’ultima iniziativa che propone il Museo del Lavoro di San Potito, attraverso l’Associazione “Amici del Museo”. Domenica 7 luglio, alle ore 21.00, nei giardini del Palazzo Comunale, attraverso le mani si snoderà un intricante viaggio tra storia, religione, arte, amore, società, politica. A raccontarlo è l’animatore e attore Claudio Morassi, che raccogliendo una idea di Giuseppe Moricola, ha messo in piedi un pezzo molto di atmosfera. Con lui, animeranno la scena altri protagonisti, che presteranno la loro voce e le loro mani per rendere ancora più suggestivo il viaggio (Barbara Candela, Cora Montemarano, Palmira Porfido,Don Antonio Paradiso, Ottavia Iannaccone, Carmen Di Rocco, Maria Mignone e gli altri ragazzi della casa famiglia “I Terribili”). Le scenografie sono state ideate da Giovanni Lombardi, Stefano Ascolese, e realizzate da Sabatino Di Pietro, mentre musiche e video sono a cura di Alessandro Iuliano. Si tratta in pratica di una produzione tutta curata all’interno dell’Associazione “Amici del Museo del Lavoro”, che in questo modo intende rimarcare i suoi intendimenti culturali strettamente aderenti ai contenuti del Museo di San Potito, ma allo stesso tempo impegnata ad esplorare nuove forme espressive ed artistiche.
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