“Lo Stato è presente anche dove si pensa non possa arrivare”. E’ questo il messaggio lanciato dal Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone ai giovani, alle associazioni e alle comunità di San Martino Valle Caudina e Cervinara.
Una doppia visita nei comuni della Valle Caudina colpiti lo scorso febbraio dall’escalation criminale che ha portato al ferimento di un boss del clan Pagnozzi e all’uccisione di Nicola Zeppetelli, proprietario di uno circolo ricreativo. “La criminalità si combatte principalmente con la cultura e le azioni quotidiane – spiega l’esponente del Governo Draghi -. Dobbiamo dare speranza e fiducia ai giovani e noto che qui c’è grande attenzione al tema della legalità”.
“Oggi manteniamo la promessa di dare supporto alle comunità che reagiscono – aggiunge il Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia -. E’ stato grazie alle denunce e alle testimonianze di chi ha parlato con le forze dell’ordine che si è arrivati in tempi brevi alle catture di chi ha sparato a febbraio. Giusto dare un premio a queste comunità”.
Oltre ai sindaci Pasquale Pisano e Caterina Lengua, presente il Prefetto Paola Spena: “Coscienza civile, iniziative sociali e capacità dei ragazzi di dimostrare quello che sono in grado di dire e fare sono antidoti essenziali per le fiammate di criminalità”.
Nel corso dei due eventi sono state presentate le attività dell’Istituto Comprensivo “Del Balzo” di San Martino e dell’Istituto Omnicomprensivo “De Sanctis” di Cervinara.