Il metodo Guidato: “Sinergia istituzionale e apertura al dialogo”

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“Il mio obiettivo è essere vicino alla collettività sana e alle istituzioni. Conto di pormi come punto di riferimento per il cittadino. Ho abbracciato questa carriera con convinzione e ci credo fermamente”. E’ il biglietto da visita di Umberto Guidato, che da questa mattina è ufficialmente il nuovo Prefetto di Avellino. Guidato subentra a Ennio Blasco, la cui gestione, soprattutto negli ultimi tempi, è stata spesso al centro di polemiche e malumori.
Il nuovo rappresentante del Governo trova una provincia fortemente segnata dalla crisi economica ed occupazionale, e nella quale, accanto alle decine di vertenze spesso oggetto di ripetuti confronti in Prefettura, cresce di giorno in giorno l’allarme criminalità. Dal canto suo, Guidato non si sbilancia più di tanto, e pur sottolineando che è necessaria prima una conoscenza più approfondita della realtà locale, annuncia di voler impostare un metodo basato sulla cooperazione tra istituzioni.
“Procederemo condividendo gli obiettivi e attivando tutte le sinergie del caso – rassicura – . La Prefettura sarà un luogo aperto al dialogo”. Il nuovo Prefetto si è distinto a Caltanissetta per il suo impegno contro il racket. Senza entrare nel merito, sollecitato dai giornalisti, si dice quindi “vicino alle associazioni antiracket presenti sul territorio e, più in generale, a quanti lavorino per realizzare condizioni migliori per tutti”.
Nella tarda mattinata, Guidato ha avuto un primo confronto con i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine. Prima, era stato accolto dal sindaco Giuseppe Galasso, dal presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, e dal Vescovo Francesco Marino: “Sono persone estremamente cordiali – commenta -. Ho anche avuto una buona impressione della città. Insomma – conclude -, credo proprio che tutto nasca sotto i migliori auspici”.

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