Il M5S contro il biodigestore a Chiance: “E’ la nostra via del Chianti”

0
535

E’ un no forte quello del MoVimento 5 Stelle al biodigestore di Chianche. Un no che parte dall’inizio della vicenda, ribadito più volte in manifestazioni pubbliche, anche quando i rappresentanti di Grillo governavano la città di Avellino con Vincenzo Ciampi sindaco e Maura Sarno assessore.

Questi ultimi due sono ritornati a Chianche in qualità di candidati al consiglio regionale della Campania insieme agli altri due componenti della squadra irpina, ovvero Carmen Bochicchio e Generoso Testa. Con loro, la candidata alla carica di Governatore, Valeria Ciarambino, e l’onorevole Michele Gubitosa.


“Chianche è la nostra via del Chianti, non consentiremo la costruzione di un Biodigestore”, ha detto Ciarambino.

“Le aree interne della Campania non devono essere più il luogo in cui si fa sfruttamento delle risorse naturali, azzerandone le enormi potenzialità di crescita e di sviluppo, come sta avvenendo da troppi anni in Irpinia – ha spiegato la Ciarambino -. Questo territorio ha già subito un danno con l’eolico selvaggio in prossimità dell’Oasi del Wwf e un altro lo sta per subire se non fermiamo la costruzione del Biodigestore nell’area di Chianche, una zona a forte vocazione vitivinicola per la produzione del Greco di tufo. Non oso pensare cosa accadrebbe se lo stesso impianto da 30mila tonnellate lo si immaginasse in prossimità della via del Chianti in Toscana o nelle zone del Prosecco in Veneto. Questi territori possono essere motore di sviluppo per l’intera regione, purché le occasioni di sviluppo si creino rispettando la specificità dei luoghi”.

“Il ministro Costa ha istituito le Zea, le zone economiche ambientali, all’interno dei parchi nazionali. Noi vogliamo istituire le zone economiche ambientali regionali all’interno dei parchi regionali della Campania – ha poi concluso la candidata presidente -. Con il Green New Deal, un grande piano per la riconversione ecologica a livello europeo, ci saranno tantissimi soldi. Dobbiamo cogliere questa opportunità e far arrivare un bel po’ di queste risorse in Irpinia, per farne l’area più green non solo della Campania, ma dell’Italia intera”.