E’ grande l’attesa per il ritorno della XI edizione del “Grande spettacolo dell’Acqua. Gerardo Maiella, il Santo amico dei poveri” che sarà messo in scena dalla “Fondazione Insieme per…” nella suggestiva cornice dell’oasi naturalistica del Lago di San Pietro a Monteverde dal 31 luglio al 30 agosto 2015.
Nato nel 2006, lo Spettacolo unico nel suo genere in Europa, ha totalizzato circa trecento repliche, su un impianto scenico di oltre 20.000 mq.
Un enorme successo gratificato da punte di tremila spettatori a replica, per un totale di 241mila presenze con provenienza da Campania, Puglia e Basilicata in prevalenza.
Grazie a imponenti giochi d’acqua, che animano la superficie del lago con effetti scenici veramente spettacolari, colonne e ventagli d’acqua resi ancora più sorprendenti dall’uso di luci e videoproiezioni che arrivano fino a creare uno schermo d’acqua su cui si materializza l’immagine della Madonna; alle coreografie messe in scena dal vivo da decine di danzatori e dalle voci recitanti di celebri attori, lo Spettacolo di Monteverde ritornerà più bello e grande di prima e con tante novità.
Ne parliamo con Padre Angelo Palumbo, Presidente della Fondazione “Insieme per…” che ci svela qualche anticipazione.
“Torniamo dopo – dice Padre Angelo – un anno di pausa che ha dato luogo a una profonda riflessione e creato le premesse per lo spettacolo che vedrete quest’anno e che sarà completamente nuovo. La prima novità che ci tengo a sottolineare è la presenza al nostro fianco e al fianco del Comune di Monteverde dei comuni di Aquilonia, Bisaccia e Lacedonia, oltre al Consorzio di Bonifica della Capitanata di Puglia. Auspichiamo una sinergia con loro sia per ciò che riguarda la soluzione di alcuni problemi relativi alle infrastrutture, prima di tutto le strade, e in secondo luogo la ricettività. Abbiamo infatti invitato questi sindaci a creare con noi una sorta di informale “albergo diffuso”, ovviando cioè alle carenze alberghiere con l’ospitalità fatta da privati cittadini, in tanti infatti desiderano trattenersi qualche giorno in Irpinia; auspichiamo inoltre la creazione di momenti turistici legati alla fruizione dello Spettacolo ma anche, nel resto della giornata, delle tante attrattive storico-naturalistiche del territorio”.
Abbandono del campanilismo, dunque in favore di una visione più ampia in grado di beneficiare tutti; questo dovrebbe essere il frutto di questo patto tra i comuni che non risolve, purtroppo, il grande problema della strada provinciale 6, che collega Lacedonia e Monteverde, che versa in condizioni poco compatibili per il traffico legato ad un grande appuntamento culturale come questo.
Un appuntamento che si presenterà agli occhi degli spettatori completamente rinnovato.
“Sarà tutto nuovo – continua Padre Angelo – a cominciare dalla sceneggiatura che, pur mantenendo fermo il soggetto, ovvero la il racconto della vita di S. Gerardo, si articolerà diversamente, evidenziando alcuni momenti della vita più idonei a evidenziare il messaggio del Santo di Materdei. Un po’ come prima di lui S. Francesco, infatti, la solidarietà verso gli ultimi, la devozione alla Madonna, la semplicità del cuore e la grandissima fede sono i punti cardine del carisma di un uomo la cui vicinanza a Dio non smette di affascinare le decine di migliaia di fedeli che vengono allo Spettacolo e al Santuario di Materdei. La regia, le coreografie, la sceneggiatura, tutto sarà firmato dalla Fondazione, in maniera corale, per mettere in evidenza il lavoro di tutti”.
Padre Angelo resta abbondantissimo sull’identità delle voci recitanti che, nelle passate edizioni, erano quelle di Leo Gullotta e Elena Sofia Ricci; la sola cosa che rivela è che cambieranno e saranno voci di attori altrettanto famosi e amati.
Cambia anche il calendario delle rappresentazioni che, infatti, si arricchisce di una settimana in più, tutto il mese di luglio e la prima settimana di agosto quindi, e aggiungendo un giorno di pausa settimanale il martedì.
“La prima rappresentazione – dice Padre Angelo – sarà come al solito riservata ai disabili, con la collaborazione delle varie associazioni operanti sul territorio che aiutano loro e le famiglie. In particolare, quest’anno, spero di portare allo Spettacolo anche i piccoli pazienti oncologici; conosco vari bambini affetti da leucemia e so il calvario che devono affrontare con le loro famiglie. Mi auguro, perciò, di riuscire con i proventi dello Spettacolo ad aggiungere alle altre nostre opere caritative all’estero, anche la sistemazione di un piano del nostro Convento dei Francescani Conventuali della Piccola Pompei a Napoli che si trova nei pressi dell’Ospedale Santobono per aiutare le famiglie che sono costrette a trasferirsi per mesi per stare con i bambini affrontando sforzi e spese non indifferenti”.
Parlando con Padre Angelo delle opere di carità della Fondazione “Insieme per…” sparse per il mondo si viene a conoscenza della Scuola in Tanzania che ospita oltre trecento bambini, dell’Ospedale nelle Filippine che salva tanti piccoli dalle conseguenze devastanti del morso della “zanzara tigre”, della Casa di Accoglienza con scuola nel Magascar anche qui a favore di tanti bambini e giovanissimi e della scuola nello Zambia e nel Kerala (India).