In Prefettura si discute di acqua e risorse idriche con Save the Water e il film “Il Bacio Azzurro”

0
265
Acqua Campania Gori
Acqua Campania Gori

Un film per salvare l’Acqua, “Il Bacio Azzurro” di Pino Tordiglione, con Remo Girone, Sebastiano Somma, Claudio Lippi e Lorenzo D’Agata è stato scelto per “Save the Water – Sicurezza e Gestione della Risorsa idrica”, un focus per discutere di sicurezza delle acque, anche in previsione di futuri attacchi terroristici e non solo.

Pluripremiato e scelto da Unesco, il primo film al mondo che parla dell’Anima dell’acqua, “Il Bacio Azzurro” sarà il pretesto per discutere di gestione e prevenzione ambientale, anche in virtù degli ultimi disastri naturali  a causa degli smottamenti dei terreni e straripamenti dei fiumi.

L’evento, organizzato dalla Fondazione Carlo Gesualdo in collaborazione con la Prefettura di Avellino, si terrà sabato 28 novembre 2015, dalle ore 16:30 alle 19:30, presso il Salone della Prefettura di Avellino, in una terra l’Irpinia, detentrice di uno dei Bacini Acquiferi più grandi e salubri del Pianeta.

Al tavolo della discussione siederanno relatori di prestigio quali: Mauro Grassi, direttore di Italiasicura della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Endro Martini, presidente Alta Scuola e membro del Tavolo Nazionale Contratti di Fiume; colonnello Robert P. Ruffolo, capo della Sicurezza e Difesa dell’Ambasciata USA in Italia; coadiuvati dal grande vecchio del giornalismo del Sud, Gianni Festa.

“E’ un importante evento per l’Irpinia, il Sannio e l’Italia – dichiara il notaio Edgardo Pesiri, presidente della Fondazione Carlo Gesualdo – che rientra nelle finalità istituzionali della Fondazione, sempre sensibile alle tematiche ambientali e culturali del territorio. Questa iniziativa, in particolare, proprio per le nobili finalità di prevenzione che si propone, ha trovato l’adesione del Prefetto di Avellino, il dr. Carlo Sessa, che ha inteso ed interpretato un nuovo modo di fare istituzione attraverso la cultura”.

“Il rispetto dell’Ambiente, dell’Acqua, dei territori  – continua Pesiri – è un processo di educazione ambientale che passa necessariamente attraverso la cultura. Educare è meglio che redimere, prevenire è meglio che curare. Abbiamo scelto questo film perché, oltre ad essere stato riconosciuto valido strumento educativo, rappresenta il simbolo e l’orgoglio della nostra “Ricchezza” d’Irpinia, l’Acqua”.

“E’ un dovere morale oltre che obbligo istituzionale  – conclude il presidente Pesiri – di tutti i gestori dell’Acqua pubblica, gli unici a gestire ingenti risorse finanziarie derivanti dall’Acqua, fare attività di prevenzione e salvaguardia delle risorse idriche con la “cultura”. Con questa meravigliosa opera filmica, scelta e premiata anche dall’Unesco a Expo 2015, l’Alto Calore, attraverso l’audacia, l’intelligenza e la lungimiranza dei suoi dirigenti, a 75 anni dalla sua fondazione, ha fatto capire all’Irpinia ed al Mondo, che nelle condotte non scorrono denari e voti bensì i valori, la tradizione di un Popolo, la ricchezza di un territorio: l’Acqua. Un ‘opera che è divenuta patrimonio dell’Irpinia e dell’Umanità. “

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here