“Il fenomeno psicosomatico, il “niente” che fa ammalare”

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Moscati di Avellino

Un profondo dolore, come un lutto o un evento avverso improvviso, può diventare un vero e proprio trauma che, se non si riesce a elaborare, può manifestarsi  a livello somatico con malattie dermatologiche, gastriti, ulcere, asma, malattie autoimmuni e altro ancora. Quando un disagio ha un esito patologico si parla di fenomeno psicosomatico. Quello che, nel titolo del convegno che si terrà domani, venerdì 27 ottobre, dalle ore 8,30 alle 18, nell’aula magna dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati di Avellino (settore B, primo piano), è definito “il niente che fa ammalare”.

L’evento, organizzato da Alfonso Leo, dirigente medico dell’Unità Operativa di Neurologia, affronterà la problematica da diversi punti di vista. Dopo i saluti del Direttore Generale dell’Azienda “Moscati”, Angelo Percopo, introdurrà i lavori il Direttore Sanitario, Maria Concetta Conte. Un breve excursus sulla storia del fenomeno precederà gli interventi di professionisti medici di diverse discipline, che parleranno del fenomeno psicosomatico nei vari ambiti, dalla Neurologia alla Cardiologia, alla Pediatria. L’incontro si concluderà con un dibattito aperto al pubblico, durante il quale si cercherà di elaborare un’analisi del fenomeno psicosomatico tra medicina, psicologia e psicoanalisi.

«Quando il corpo esprime ciò che la mente rifiuta – spiega il neurologo Leo – può insorgere il fenomeno. La persona che soffre di disturbi psicosomatici richiede un’assistenza multidisclinare, che veda coinvolti in primo luogo medici psicologi e psicanalisti. A questi ultimi, infatti, è deputato il compito di risalire all’evento che ha scatenato la reazione del corpo per poi avviare un percorso, parallelo a quello clinico-terapeutico, di elaborazione del dolore psichico».