Il Fatto – Sul Laceno… quanti amici a quattro zampe abbandonati

Bagnoli Irpino – No all’estate dei cani abbandonati. Uno slogan che dovrebbe sensibilizzare. Il condizionale è d’obbligo. Lo slogan resta tale, nella scandalosa indifferenza dei più, e i centocinquantamila amici a quattro zampe (circa 80 mila nei soli mesi di giugno luglio e agosto) si ritrovano soli nel giro di pochi minuti. Il tempo di aprire e chiudere lo sportello. Centocinquantamila animali, magari coccolati fino al giorno prima, mollati come oggetti inservibili e ingombranti. Una vergogna. Effetto della superficialità con cui a volte i cuccioli vengono acquistati come regalo di Natale, salvo poi scoprire che il batuffolo tanto carino che zampetta sotto l’albero a un certo punto cresce e diventa un cane adulto da portare fuori tutti i giorni e da sistemare quando la famiglia va in ferie. E della difficoltà che a volte si incontra nell’organizzare le vacanze con gli amici a quattro zampe, trovando alberghi, residence, appartamenti e campeggi che accettino animali o individuando località con spiagge accessibili anche a loro. Un destino che non lascia indenne neanche le coscienze irpine. L’isola felice della provincia di Avellino ‘nasconde’ centinaia di musetti tristi in attesa della compassione di qualche anima pia. Un tozzo di pane e un sorso d’acqua. Magari qualche carezza. Per ‘avvistarli’ basta spingersi sulle colline del Laceno: la vasta distesa, conosciuta dai fanatici della montagna e del turismo enogastronomico, ‘ospita’ branchi di cani abbandonati e affamati. È solo la carità di qualche volontario, armato di buona volontà e cibo in quantità, a spostare i riflettori sull’altra faccia del Laceno. Quella degli amici vagabondi e dell’indifferenza. C’è da dire, però, che nel disinteresse generale, due giovani della provincia di Avellino qualche giorno fa hanno salvato una cagnolina abbandonata nei pressi di Mercato San Severino, affidandola alle cure e all’affetto di una famiglia di Atripalda.