“Nessun “cassonetto scarrabile” va collocato nelle proprietà condominiali. Men che meno nelle periferie cittadine. In queste zone, infatti, la raccolta viene effettuata a postazione, tutta stradale. I cittadini potranno conferire i propri rifiuti, opportunamente differenziati, all’interno dei cassonetti che, da lunedì, verranno sistemati da operatori dell’Asa.
In questa fase, i cosmarini stanno consegnando alle utenze un kit contenente una biopattumiera per l’umido ed una per il residuo. Non è prevista la distribuzione di alcun “contenitore scarrabile”.
Gli unici cassonetti che verranno posizionati nelle proprietà condominiali sono i carrellati o mastelli, la cui consegna non è ancora stata avviata e riguarda esclusivamente le utenze del centro storico e delle aree urbana 1 e 2. Ogni condominio ne avrà in dotazione un numero tale da ottemperare alle esigenze dello stabile (1 fino a 12 utenze, 2 tra i 12 e i 16 utenze etc…). Ma non si tratta di “trasferire l’immondizia dalle strade nelle case”. Nel centro storico e nelle aree urbane 1 e 2, infatti, la raccolta è di tipo porta a porta. Come accade in tutti i comuni di Italia, ogni utenza, seguendo le indicazioni del calendario di raccolta, dovrebbe depositare in strada, nei pressi della propria residenza, la biopattumiera contenente il sacchetto biodegradabile di organico o residuo. Immaginate cosa sarebbe trovare ogni mattina 10, 15 o anche 20 secchielli dinanzi a ogni portone! I condomini di ogni stabile depositeranno, quindi, la propria biopattumiera nel carrellato che sarà poi svuotato dagli operatori impegnati nella raccolta.
La raccolta è di tipo stradale solo in periferia. Esclusivamente in queste zone, dunque, troveremo lungo le strade la campana verde per il vetro e tre cassonetti: grigio per il residuo, giallo per il cartone e cartoncino, blu per l’alluminio. I cassonetti si ridurranno a tre nelle aree urbane 1 e 2, dove mancherà quello per il residuo, effettuato porta a porta, ed a solo la campana per il vetro nel centro storico, dove tutte le altre frazioni saranno raccolte con la modalità porta a porta. I cassonetti saranno sistemati, come avviene in tutte le altre città di Italia, in modo da creare i minori disagi possibili a residenti ed automobilisti in transito.
In ultimo, occorre fare ancora qualche precisazione. La prima riguarda il piano che non è affatto sbagliato. Piuttosto, come già ribadito nel corso della conferenza stampa di sabato scorso, si sta lavorando ad un’analisi puntuale del territorio per verificarne le reali esigenze. In sostanza, i tecnici stanno verificando, con indagini mirate, se quanto previsto in fase progettuale sia sufficiente a garantire i servizi previsti a tutte le utenze, oppure sia necessario incrementare la dotazione di determinate strutture. Per questo, i tecnici del Cosmari, impegnati in sopralluoghi su tutto il territorio (in questa fase prevalentemente nelle zone periferiche), prima di procedere alla sostituzione dei vecchi cassonetti con quelli necessari al nuovo servizio di raccolta, stanno valutando se le postazioni previste dal piano siano sufficienti a coprire il fabbisogno di quella rispettiva area.
Il Presidente del Cosmari Raffale Spagnuolo, a riguardo, ha già garantito all’Asa che gli eventuali extra costi dovuti alla necessità di ubicare un numero di attrezzature maggiori e procedere al servizio di svuotamento e lavaggio delle stesse, saranno opportunamente valutati secondo i parametri previsti nel piano e riconosciuti all’ente gestore. Per questo, il Presidente ha invitato l’Asa a provvedere già dalla giornata di lunedì all’ubicazione delle attrezzature stradali nella zona periferica. Tra l’altro, considerando i tempi necessari all’attivazione ed all’avvio del nuovo servizio in tutte le zone della città, non mancherà la possibilità di dotarsi di eventuali nuove attrezzature laddove il processo di ottimizzazione del nuovo servizio di raccolta dovesse richiederlo. Inoltre, ribadendo la propria disponibilità a giornalisti e organi di informazione per chiarimenti, dichiarazioni e delucidazioni varie, il Presidente chiede “collaborazione” per consentire ai cittadini di comprendere, in tempi brevi e nel migliore dei modi, tutti gli aspetti e le modalità del nuovo sistema di raccolta”.