AVELLINO – “Compagno, amico e fratello, mai sara’ dimenticato tutto quello che sei stato”. E’ uno dei due striscioni che hanno aperto questa mattina il corteo organizzato dagli studenti, non solo i suoi compagni del “Dorso” ma di tutte le scuole cittadine e dai ragazzi della Curva dell’Avellino Calcio per ricordare Angelo Galasso, il diciottenne di Montoro deceduto a causa di un gravissimo incidente. A portare da Piazza Liberta’ alla Chiesa di San Ciro lo striscione sono stati i suoi compagni di classe, i ragazzi della V B di Meccanica dell’ ITT “Guido Dorso”. Alle otto e mezza Piazza Liberta’ era gia’ “invasa” da piu’ di trecento ragazzi. Molti di loro avevano una felpa con il volto del loro amico scomparso tragicamente. Al corteo hanno partecipato anche i genitori, la ragazza, la sorella di Angelo. A loro, con la somma raccolta per organizzare la manifestazione, e’ stata consegnata anche una targa: “La tua luce brillera’ per sempre, ciao Angiole'” e’ scritto sulla targa che gli amici hanno consegnato alla famiglia. E per ricordarlo non ci poteva essere miglior modo che intonare i canti dello stadio, come hanno fatto tutti i partecipanti al corteo. Ad intonarli gli amici che hanno anche organizzato la mattinata, Matteo Testa, Simone Delle Grazie, Salvatore Pagano e tutti i ragazzi che condividevano con Angelo la “passione” per i “lupi” e il tifo.
SIMONE: ABBIAMO Il CUORE ROTTO PER ANGELO
“Ricordiamo Angelo come un vero amico, perché per noi era davvero un amico indescrivibile. Era sempre disponibile: appena lo chiamavi, arrivava subito, anche se era impegnato. Per noi, il cuore è ancora spezzato per questo episodio”. Un ricordo particolare è legato alla passione di Angelo per il tifo quello di Simone Delle Grazie: “Partecipava sempre con entusiasmo e dava il massimo, cantando e sostenendo la squadra. Era uno di quei ragazzi che sapeva unire tutti, portando allegria e spirito di gruppo. Quei momenti resteranno per sempre nel nostro cuore”. Angelo era buono come il pane- ha voluto rimarcare Matteo Testa- la dimostrazione di quanto fosse ben voluto l’abbiamo oggi. Questa e’ la testimonianza della sua disponibilita’ con tutti”. Alla fine del corteo, dopo una breve preghiera in memoria di Angelo da parte di Don Luciano, parroco di San Ciro, i ragazzi con un lungo applauso hanno salutato il loro amico.