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Il comune chiude l’asilo nido, la Cgil: “Decisione a senso unico, chiediamo un tavolo con i genitori”

“Il Comune di Avellino chiude l’asilo nido di Via Morelli e Silvati perché nel 2016 risultava strutturalmente deficitario. Come si può immaginare di esternalizzare un servizio pubblico utilizzando quale motivazione lo stato deficitario dell’ente di 3 anni fa, rendiconto 2016?”, la Segretaria Generale della Cgil Funzione Pubblica, Licia Morsa, riapre la questione asilo nido dopo la decisione del Commissario prefettizio.

In un comunicato stampa, la Segreteria della Cgil FP si legge che “il 26/03/2019, con deliberazione commissariale, si approvano le determinazioni per il servizio Nido d’Infanzia Comunale presso Via Morelli e Silvati, la Funzione Pubblica Cgil richiede urgente tavolo sindacale per avviare immediatamente le procedure previste dal testo unico della pubblica amministrazione relativo alla definizione dei servizi a gestione pubblica”.

“Parliamo di bambini, di un servizio essenziale a supporto delle famiglie e semplicemente si parla di “forma gestionale più idonea” per il Nido d’Infanzia comunale? Prima di dare esecuzione a scelte politiche non sarebbe più logico definire la vera situazione del bilancio?”, chiede la segretaria generale Morsa.

“Come primo atto nell’ambito di formali e corrette relazioni sindacali – prosegue la Cgil – non vi è dubbio che da parte dell’Amministrazione comunale di Avellino si rende necessario l’apertura di un tavolo di confronto. E’ evidente che sulla vicenda non li lasceremo fare da soli. Metteremo insieme anche le relative aspettative delle famiglie, oltre al sostegno alle professionalità presenti a cui nulla è stato comunicato ufficialmente”.

“Qualora la Funzione Pubblica Cgil non dovesse ricevere risposte a stretto giro circa la richiesta di convocazione, si vedrà costretta a valutare forme di protesta”, conclude Morsa.

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