Il Comitato “Monte S. Angelo”: “Il Cdr è il problema dei problemi”

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Manocalzati – “Il Cdr di Pianodardine è il problema dei problemi”. E’ la dura affermazione dei componenti del Comitato “Monte Sant’Angelo” di Manocalzati che, in una nota diramata agli organi d’informazione locale, denunciano l’annosa problematica inerente al caso rifiuti. Insomma, l’associazione guidata da Amedeo Matarazzo torna sul piede di guerra. “Abbiamo ritenuto opportuno e necessario ritornare sulla questione emergenza per rappresentare quanto i cittadini di intere comunità limitrofe al Cdr di Pianodardine sono costretti a subire soprattutto in alcune ore della giornata”. Sia di notte che di giorno per ‘salvarsi’ devono barricarsi in casa perché il loro olfatto non riesce più a sopportare le ondate di odori e lezzi che ormai hanno superato ogni limite di sopportazione umana. La gente è costretta da mesi a non poter più aprire balconi e finestre neppure nelle ore serali rinunciando così alla frescura. In alcuni casi è anche impossibile sbrigare le faccende domestiche. Insomma, per il Comitato “Monte Sant’Angelo” è stata una scelta inopportuna localizzare a Pianodardine il Cdr in quanto sta creando solo disagi. Soprattutto da quando presso l’impianto vengono sversato rifiuti provenienti non solo dalla provincia di Avellino”. Il presidente Amedeo Matarazzo si chiede: “Chi deve intervenire? Dove sono gli organi preposti alla pubblica salubrità? La Prefettura, i sindaci di Manocalzati, Atripalda, Montefredane, Prata, Pratola dove sono? Non è forse giunto il momento che facciano qualcosa per le comunità, facendosi interpreti di un malessere diffuso ed insostenibile. L’Ente Provincia – continua Matarazzo – si scuota e dia risposte attraverso la mobilitazione di tutte le componenti di controllo quali Asl Av2 ed Arpac. E dove sono i nostri esponenti politici regionali? Perché tacciono sul caso Cdr?”. Insomma, il Comitato “Monte Sant’Angelo” chiede che si ponga fine a questa situazione ‘dannosa ed incivile’. “Chi ci governa, dia segno della propria attenzione verso un problema che spesso ci pone in una condizione malsana ed invivibile. Ci troviamo di fronte ad un ‘getto’ continuo di esalazioni della peggiore specie senza avere la possibilità di difenderci”. (e.b.)

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