Il caso manifesto, la minoranza: le idee diverse non sono mai abusive, non ci faranno tacere

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LAURO- “Manifesti abusivi o paura delle opinioni?”. Il giorno dopo l’ennesimo caso legato al manifesto di fine anno del gruppo di minoranza sullo stato dei conti del Comune di Lauro, ovvero la scritta “affissione abusiva” apposta dal personale dell’ente, in una nota lo stesso gruppo di minoranza lancia accuse all’amministrazione guidata da Rossano Sergio Boglione. “Il 2 novembre 2024 abbiamo presentato regolarmente una richiesta di affissione per i nostri manifesti, con l’intenzione di esporli il 4 novembre. Oggi, a mesi di distanza, quella richiesta è ancora inevasa” si legge nella nota. E poi continua : “All’inizio del 2025, decidendo di non fermarci davanti a questo silenzio e visto che altre richieste di diverso tipo non erano state accolte, abbiamo affisso ugualmente un nuovo manifesto. Risultato? Tutti i manifesti sono stati strappati, dai dipendenti dell’ACM, e chi si è occupato dell’affissione è stato perfino multato. Pensavamo fosse un caso isolato. Ma in occasione della festa patronale del 20 gennaio, abbiamo deciso di riprovarci, seguendo tutte le regole: richiesta scritta presentata, pagamento effettuato, versamento regolarmente registrato sul conto comunale. Eppure, anche questa volta, i manifesti sono stati coperti con fasce che dichiaravano “affissione abusiva.””. E la minoranza stigmatizza questo atteggiamento: “Abusiva?L’unica cosa che sembra davvero abusiva è il tentativo di distogliere l’attenzione da ciò che denunciamo. Opinioni diverse non sono mai “abusive.” Anzi, sono il cuore di una democrazia viva e partecipata.Il messaggio che vogliamo mandare ai cittadini è chiaro: le voci critiche, le opinioni diverse e le richieste di trasparenza non si possono cancellare con una fascia o una multa. Noi continueremo a parlare, a denunciare e a rappresentare il nostro paese, con o senza l’approvazione di chi vorrebbe farci tacere”.