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Il boom del texas holdem online

Il boom del texas holdem online Sino a 20-15 anni fa l’immagine del poker era questa: una bisca fumosa nel retrobottega di un bar, frequentata da gente poco raccomandabile sempre alla ricerca di un pollo da spennare. Chi ha visto il film “Asso” con Adriano Celentano oppure il film ”All In – The Movie sa di cosa parlo. Eppure oggi, a partire da circa 5 anni fa, abbiamo del poker un’idea completamente diversa: lo sfarzo della scintillante Las Vegas, la facilità con la quale il gioco del Texas Hold’em è entrato nelle nostre case attraverso l’apparecchio televisivo sui canali Mediaset e Sky e la diffusione, con Internet, di una piattaforma con la quale entrare in contatto con persone dalla medesima passione, incuranti delle distanze e dei continenti. Per maggiori approfondimenti ,invece sulla storia del Texas Hold’em potete visitare questa pagina: www.pokerlistings.it/texas-holdem , per entrare nel suo magico mondo. Al momento, dopo una legalizzazione del mercato tuttora incompleta ma che comprende gran parte dei giochi da casinò (a parte il poker il blackjack, le slot, i dadi e tanti altri) da parte di AAMS, esistono in Italia ben 270 operatori nel settore: tra questi solo 10 detengono una mega-fetta rappresentante i tre quarti del mercato. Presto quest’ultimo si stabilizzerà ed alcuni saranno costretti, dati alla mano, a lasciare. Eppure i guadagni sono tali che è difficile parlare di recessione, nonostante la crisi globale il Re Poker è sempre sulla cresta dell’onda: eppure ci sono tante difficoltà da affrontare. Il futuro in un mercato che paga il blocco quasi completo del mercato USA dell’anno scorso – 1.7 miliardi di dollari all’anno in meno nelle casse delle room- sta nel web 3.0, ovvero il mobile. Il texas hold’em non paga dazio eccessivamente, ma deve seguire le tendenze e già lo sta facendo. Pensate che, se al momento il traffico da mobile rappresenta il 5% del totale, entro tre anni le stime prevedono un 20%.

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