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IIA, sciopero compatto dei lavoratori. De Palma (Fiom): “Il nuovo piano o sarà ancora mobilitazione”

Partecipazione compatta dei lavoratori degli stabilimenti di Flumeri e Bologna alla giornata di sciopero proclamata dal sindacato per sensibilizzare il Governo sulla vertenza Industria Italiana Autobus e protestare per il mancato pagamento degli stipendi di ottobre.

“Agli scioperi hanno aderito il 100% delle lavoratrici e dei lavoratori. Contemporaneamente davanti ai cancelli dei due stabilimenti si sono svolte assemblee che hanno visto la partecipazione di parlamentari e istituzioni locali”, precisa il segretario nazionale Michele De Palma.

Davanti ai cancelli dell’ex Irisbus erano presenti il sindaco di Flumeri e alcuni amministratori locali. In prima linea anche il parlamentare pentastellato Generoso Maraia. “La mobilitazione di oggi – precisa De Palma – è per ottenere il pagamento degli stipendi di ottobre, ad oggi non erogati dalla proprietà, e per chiedere il completamento della ricapitalizzazione dell’azienda con l’ingresso di Ferrovie dello Stato oltre Invitalia e Leonardo che hanno già deliberato la decisione”.

La Fiom chiede di avviare il tavolo sul piano industriale e occupazionale. “Se non ci saranno passi avanti nel percorso di ricapitalizzazione, il prossimo 21 novembre l’assemblea degli azionisti di Industria Italiana Autobus potrebbe decidere per il fallimento dell’azienda. Il Governo riconvochi il tavolo che Industria Italiana Autobus ha disertato. È ora di chiudere con il passato, salvaguardare i lavoratori e aprire un nuovo corso”.

“Se non dovessero arrivare risposte sul futuro proprietario con la convocazione del tavolo e non fossero pagati gli stipendi, visto che l’azienda ha le risorse per ottemperare, non aspetteremo il 21 novembre, data della nuova assemblea dei soci, ma avvieremo tutte le iniziative utili a garantire i lavoratori”, conclude De Palma.

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