IIA, polo autobus in bilico. Pressing su Ferrovie dello Stato

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Marco Grasso – L’assemblea dei soci IIA è stata aggiornata al 21 novembre. Le prossime due settimane dovranno servire a fare chiarezza sul futuro assetto societario di Industria Italiana Autobus. Dopo la disponibilità di Invitalia e Leonardo (ex Finmeccanica) ad investire nel polo pubblico degli autobus, ora il principale nodo da sciogliere è il ruolo di Ferrovie dello Stato.

Leonardo ha infatti deliberato per garantire, con 5 milioni di fideiussione, le 3 commesse di Roma capitale e Nord Est trasporti. Invitalia, come noto, ha già deliberato l’ingresso nel capitale alle condizioni di legge.

All’ultimo vertice al Ministero dello Sviluppo Economico, Fs ha invece chiesto tempo per decidere, più precisamente 30 giorni. Il tassello Busitalia (controllata Ferrovie dello Stato) resta dunque, almeno per il momento, fuori dal complesso mosaico che si va lentamente componendo (e scomponendo).

Anche per questo l’amministratore delegato di IIA Stefano Del Rosso sarebbe intenzionato a chiedere a stretto giro una verifica ministeriale. Dopo non aver partecipato all’ultimo incontro al Mise, Del Rosso intende ora avere contezza del nuovo assetto societario a maggioranza pubblica che gli subentrerà.

Un passaggio fondamentale anche per capire il possibile ruolo che avrà lo stesso imprenditore. Al momento l’interessamento di altri investitori privati è solo un’ipotesi. Il nome caldo resta quello di Gruppioni, ma la partita è ancora tutta da giocare. Anzi, al momento, le quotazioni sono decisamente in ribasso.

Lunedì intanto i lavoratori dell’ex Irisbus di Flumeri torneranno a confrontarsi in assemblea con il sindacato per fare il punto della situazione dopo il tavolo dell’altro giorno a Roma. Le zone d’ombra della complessa trattativa sono ancora tante e i lavoratori chiedono certezze e garanzie sulle reali prospettive del polo nazionale degli autobus, anche in vista dell’imminente scadenza della cassa integrazione straordinaria.