IIA, incubo fallimento. Cgil all’attacco: “Intervenga Di Maio, dramma per 500 famiglie”

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Industria Italiana Autobus, incubo fallimento: la Fiom chiama il ministro Di Maio. “Abbiamo lasciato ieri il Ministero dello Sviluppo Economico non convinti dalle rassicurazioni del Governo sulla riuscita dell’incontro previstocon la proprietà di IIA per garantire il pagamento del salario e impedire il fallimento”.

“Ad ora nessuna comunicazione, nonostante abbiamo provato a più riprese a contattare il Mise e nonostante ieri avesse garantito piena informazione sull’esito dell’incontro”, si legge nella nota della Fiom.

“Le informazioni raccolte, in assenza di una comunicazione del Mise, ci dicono di un fallimento dell’incontro tra proprietà e governo. Il ministro dello sviluppo economico intervenga direttamente perché non abbiamo lottato per quattro anni per veder fallire la costruzione del polo pubblico di produzione di autobus eco e sicuri per i cittadini italiani”.

“Chiediamo un incontro urgente perché centinaia di lavoratori stanno aspettando di sapere cosa sta accadendo. La Fiom, come annunciato con gli altri sindacati, in assenza di risposte che scongiurino il peggio tornerà a Roma con i lavoratori perché la presidenza del consiglio intervenga”.

Il segretario generale della Cgil Fiordellisi conferma che dopo “l’incontro tenuto con il Prefetto Maria Tirone, si è provveduto a mandare nota che abbiamo consegnato al Mise e Presidenza del Consiglio in cui sono esternate le nostre preoccupazioni e il dramma che, senza adeguate risposte del Governo e di Del Rosso, incombe su circa 500 famiglie irpine e bolognesi. Come detto al Prefetto Maria Tirone non staremo fermi a guardare la vanificazione di anni di lotte”, conclude Fiordellisi.