IIA, il Governo risponde ad un’interrogazione del M5S sulla situazione dello stabilimento di Bologna

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Un momento dell'incontro di Delrio con gli operai di IIA

Di seguito la risposta ricevuta ieri pomeriggio in Commissione Lavoro della Camera dal deputato Dall’Osso (M5s) all’interrogazione, co-firmata da Carlo Sibilia, sulla situazione dell’IIA di Bologna:

“Passo ad illustrare l’atto parlamentare dell’onorevole Dall’Osso concernente la procedura di licenziamento collettivo di lavoratori dello stabilimento di Bologna della società Industria Italiana Autobus.
Al riguardo, posso assicurare che la questione è all’attenzione del Governo e delle istituzioni locali. La regione Emilia-Romagna, espressamente interpellata, ha comunicato che la procedura di mobilità avviata il 6 maggio scorso è stata sospesa a seguito di un’intesa raggiunta tra le parti nell’incontro tenutosi lo scorso 13 maggio presso la sede regionale. In tale occasione, infatti, è stato firmato un verbale d’accordo tra i vertici della Società e i rappresentanti sindacali che prevede l’attivazione di un confronto tra l’azienda e le organizzazioni sindacali.
Le parti hanno concordato sull’utilità di un aggiornamento del piano industriale dello stabilimento di Bologna in grado di corrispondere a quanto individuato negli impegni sottoscritti nell’accordo siglato il 17 dicembre 2014 presso il Ministero dello sviluppo economico.
Attualmente, l’Azienda sta procedendo, come stabilito nel citato accordo a specifici incontri con le Organizzazioni sindacali utili a fornire ogni chiarimento che possa consentire una visione complessiva e puntuale della vicenda. Il primo incontro si è tenuto lo scorso 26 maggio e l’ultimo il 6 giugno scorso. Il confronto non si è ancora concluso e proseguirà nei prossimi giorni.
In particolare, durante gli incontri, è stata ribadita la disponibilità dell’azienda a valutare di ripristinare il numero degli attuali esuberi con nuove assunzioni nei reparti produttivi da avviare conformemente all’avvenuto riassestamento del sito produttivo.
Segnalo, inoltre, che, oltre al tavolo regionale, presso il Ministero dello sviluppo economico è stato istituito un tavolo per seguire la vicenda della società che possiede, oltre allo stabilimento di Bologna, anche quello di Flumeri, in provincia di Avellino.
Pertanto, il Ministero dello sviluppo economico sta monitorando lo sviluppo della società, verificando sia il piano di ristrutturazione e riorganizzazione che prevede anche interventi sulla struttura occupazionale sia il piano di investimenti, che – secondo quanto comunicato dallo stesso Ministero dello sviluppo economico – potrà fruire del sostegno finanziario nell’ambito di un contratto di sviluppo recentemente approvato da Invitalia.
Sotto l’aspetto occupazionale, il Ministero dello sviluppo economico ha precisato che l’obiettivo della società è quello di adeguare la composizione della forza lavoro (oggi troppo squilibrata a sfavore delle mansioni dirette di produzione) e non di ridurre il numero degli occupati nello stabilimento bolognese.
È evidente, tuttavia, che il progetto imprenditoriale, potrà avere pieno successo se l’azienda sarà capace di conquistare una propria identità in un mercato nel quale, va ricordato, operano grandi imprese multinazionali che spesso sono favorite nelle gare di assegnazione di nuovi veicoli. Su questo fronte il Governo non può che agire nel pieno rispetto della legislazione in materia di appalti pubblici, auspicando che le imprese italiane siano sempre in grado di presentare modelli qualitativamente migliori sia per le motorizzazioni tradizionali, sia per i propulsori elettrici che sempre più interesseranno il mercato.
Da ultimo, posso assicurare, sin da ora, la massima disponibilità del Ministero del lavoro a monitorare la vicenda occupazionale della Società Industria Italiana Autobus, mettendo in campo, ove necessario, tutti gli strumenti di sostegno al reddito previsti dalla vigente normativa.”

 

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