IIA, De Palma: “Vertenza chiusa prima del voto o sarà mobilitazione”

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Un’assemblea pubblica per informare i lavoratori della situazione della vertenza all’indomani dell’ultimo confronto ministeriale e valutare i prossimi passi da compiere per favorire il decollo del progetto di polo unico di produzione degli autobus. I rappresentanti nazionali e territoriali della Fiom Cgil incontrano – presso la sala consiliare “Sandro Pertini” di Grottaminarda – i lavoratori della Industria Italiana Autobus per esternare le preoccupazioni sul futuro produttivo ed occupazionale e definire le ulteriori tappe del percorso di rilancio. E’ il responsabile nazionale del comparto automotive dell’organizzazione Michele De Palma a rappresentare, dopo l’introduzione del segretario provinciale Sergio Scarpa, l’attuale situazione dell’unica azienda italiana di produzione degli autobus che “dopo aver acquisito commesse per la realizzazione di oltre 700 autobus registra difficoltà di carattere finanziario e necessita di un’intesa con un fondo pubblico per ottenere la liquidità necessaria a mettere in campo gli investimenti previsti”.

De Palma evidenzia la necessità di “ottenere le risposte attese e portare la vertenza a soluzione entro il mese di febbraio, prima dell’appuntamento elettorale per evitare, soprattutto, di imbattersi in un nuovo interlocutore”. I rappresentanti della Fiom e della Cgil, al tavolo è presente pure il segretario provinciale Franco Fiordellisi, giudicano “indispensabile la presenza dei rappresentanti politici del Governo in occasione del prossimo confronto presso il Dicastero dello sviluppo economico per assicurare il mantenimento degli impegni assunti per garantire la stabilità economico finanziaria della Industria Italiana Autobus”. La necessità di chiudere il cerchio in tempi brevi lascia intravedere la possibilità che, nel caso in cui non dovessero arrivare le risposte auspicate, possa riprendere la mobilitazione dei lavoratori. De Palma sottolinea, poi, l’impegno per garantire che tutte le commesse acquisite dall’azienda vengano realizzate nei due stabilimenti italiani del gruppo e la necessità di recuperare un rapporto ordinario con l’azienda soprattutto “al fine di superare le difficoltà di carattere produttivo ed occupazionale e mettere gli addetti nelle normali condizioni di lavoro”.

Quindi, ribadisce la necessità che “i vertici della Industria Italiana Autobus mettano in campo gli investimenti previsti ed indispensabili per garantire la competitività sul mercato internazionale”.