Ignoffo: “Avellino a Pagani con mentalità vincente. Calaiò costa troppo”

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di Claudio De Vito – Alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia di Serie C contro la Paganese in programma domani alle 18 allo stadio “Marcello Torre” di Pagani, Giovanni Ignoffo ha parlato in conferenza stampa: “Non abbiamo disputato un’amichevole, nemmeno contro i boscaioli come si suol dire. E’ una difficoltà nata con noi, stiamo cercando di colmare questo gap. Ci siamo basati su quello che man mano è arrivato a livello di calciatori. Siamo pronti però a cercare attraverso le partite di coppa la giusta condizione. Sono curioso di capire di che pasta siamo fatti. I calciatori in allenamento ti danno delle impressioni ma la partita fa storia a sé”.

“Quanti calciatori mi aspetto ancora? Difficile dirlo. Ora siamo 14-15 grandi più i ragazzi della Berretti – ha aggiunto il tecnico biancoverde – le temperature? Siamo abituati in questi giorni ma qualcuno è arrivato da poco. Domani gestiremo in modo da non farci male. Perdere un giocatore ora non mi interessa. Voglio che stiamo bene per il campionato. Il caldo influirà tantissimo sulla gestione, ma abbiamo allo stesso tempo cinque cambi e quindi qualcuno potrà rifiatare”.

Capitolo formazione: “I calciatori sono quelli che vedete. Qualcuno sarà utilizzato part-time. Giocheranno sicuramente Morero, Di Paolantonio e Parisi. Abbiamo provato il 3-5-2, anche la Paganese dovrebbe giocare così. Noi abbiamo ancora tanto da fare, anche al di là del modulo. Il cantiere – ha proseguito Ignoffo – si chiuderà il 2 settembre al termine del mercato. Lavoriamo per rendere al meglio questo cantiere. Numericamente non siamo al completo, questo è sicuro. Servono ancora 4-5 elementi”.

“Sono andato all’Arechi due volte, è sempre utile osservare gli avversari per farsi un’idea – ha sottolineato il trainer di Monreale – Calaiò? Guadagna 400-500mila euro. Gli attaccanti forti li vorrei tutti. La gente deve avere pazienza. I risultati faciliteranno l’avvicinamento della gente alla squadra”.

A Pagani con convinzione: “Per me è un test importante per capire di che pasta siamo fatti. I tre punti in palio possono mettere subito entusiasmo. Domani però vogliono vedere altre cose, cioè che i ragazzi hanno capito che bisogna avere mentalità vincente ad Avellino”.