Si è riunito nella mattinata di ieri il Tavolo di Concertazione dei Pi ‘Regio Tratturo’ e ‘Valle Ofanto’ coordinato dalla presidente della Provincia Alberta De Simone. Ai lavori hanno preso parte l’assessore alla Programmazione Negoziata Eugenio Salvatore, la responsabile regionale Lucia Epulo, i sindaci dei comuni interessati e lo staff dell’Ente Provincia. L’incontro è servito a fare il punto sullo stato di attuazione dei due Pi, che ad oggi hanno fatto registrare l’avvio dei lavori previsti dai finanziamenti regionali. Si è provveduto, inoltre, a coinvolgere nel Regio Tratturo, anche i comuni di Melito Irpino, Montaguto e Bonito in sintonia con le direttive della Regione in materia di integrazione territoriale. Importante anche il segnale di apertura alla Provincia di Benevento per una sinergia nell’ambito dei rispettivi Progetti integrati territoriali, al fine di una migliore condivisione degli obiettivi da realizzare. Si tratta dell’unica esperienza attuata nella Regione della quale la Provincia si farà carico intavolando da subito il confronto con la realtà sannita. Su proposta dell’assessore Eugenio Salvatore è stata resa nota la nuova composizione dell’Ufficio di Coordinamento sotto la responsabilità del funzionario Gerardo Adiglietti. Affrontata anche la rimodulazione per nuovi progetti per un importo di 7milioni 300mila euro. I progetti riguardano per il Pi Valle Ofanto: il castello Biondi Morra per 1milione500mila Euro; Cairano nell’Età Arcaica per 1milione di Euro; Rocca San Felice,valorizzazione Flora – Faunistica del Bosco Naturale e del Parco Archeologico della Dea Mefite per 1milione250mila Euro. Per il Pi Regio Tratturo: restauro Serbatoio Idrico per la realizzazione di un museo multimediale della transumanza a Villanova del Battista per 950mila Euro; recupero e valorizzazione del patrimonio storico-culturale di Zungoli per 2milioni di Euro; Museo a Greci per 800mila Euro. Il Presidente della Provincia ha inoltre manifestato la volontà di valorizzare, acquistandone più della metà, con impegno di spesa dell’Ente, il castello di Gesualdo come attrattore prevalente della Valle dell’Ofanto. Soddisfatta per l’esito dell’incontro la presidente De Simone che ha dichiarato: “Ora che ci sono i finanziamenti diventa fondamentale privilegiare la qualità dei progetti e la messa in rete dei beni oggetto di intervento per creare flussi turistici e quindi sviluppo”.