Iandolo si presenta, tra gli obiettivi dell’Ordine e il ricordo di Masucci: “Sempre nei nostri cuori”

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Marco Imbimbo – Valorizzazione della professione, contrasto all’abusivismo e un pensiero sempre rivolto a Ugo Masucci. Il neo presidente nazionale dell’Albo Odontoiatri della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri, Raffaele Iandolo, illustra quella che sarà la sua linea.

«Dopo tanti anni di lavoro e di impegni da un punto di vista ordinistico – spiega il neo presidente – sicuramente per l’ordine dei medici di Avellino è un fatto eccezionale. I dentisti sono, per il 90%, liberi professionisti quindi noi abbiamo come obiettivo quello di valorizzare l’esercizio professionale nella sua forma libera. Questo significa non tanto e non solo tutelare l’esercizio professionale, ma in particolare la salute del cittadino». L’attenzione sarà rivolta anche al contrasto della pratica abusiva, ancora all’ordine del giorno come confermano i vari blitz delle forze dell’ordine. «Noi abbiamo l’obbligo di tutelare la sicurezza nell’esercizio professionale e la legalità della professione stessa – sottolinea Iandolo. Anticipo che c’è già una novità importantissima con l’approvazione a fine legislatura della legge Lorenzin che prevede sanzioni durissime per l’esercizio abusivo della professione. Grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine e della Magistratura, con l’applicazione della nuova legge Lorenzin, contiamo di essere molto più efficaci di quanto lo siamo stati finora, in quanto fino ad oggi la sanzione era solo ed esclusivamente commutabile in 500 euro di multa».

Il neopresidente rivolge anche un pensiero al dottor Ugo Masucci, scomparso tragicamente lo scorso mese di dicembre. «Abbiamo già ricordato la sua figura nei giorni scorsi, durante il congresso che si è aperto con la commemorazione del dottor Masucci. Ugo non era solo un collega, ma un grande amico sempre presente in tutti i nostri eventi. È sempre nel nostro cuore. Siamo rivolti con attenzione prima di tutto ad accertare i motivi che hanno porta a questo tragico evento, ma soprattutto a ricordare un grandissimo professionista, raffinato, elegante e che ha dato lustro alla nostra professione».