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I fiumi Sabato e Solofrana al tempo del lockdown, la relazione dell’Arpac

I fiumi Sabato e Solofrana, inseriti nella rete di monitoraggio regionale dei corpi idrici superficiali, sono costantemente monitorati dal Dipartimento Provinciale Arpac di Avellino, per la definizione dello stato ambientale e l’adozione di provvedimenti e misure tecniche finalizzate alla riduzione degli impatti antropici per la tutela dell’ecosistema fluviale. Nell’anno in corso le attività di monitoraggio, inizialmente condotte secondo la programmazione istituzionale, hanno subito un breve arresto forzato, a seguito del lockdown per l’emergenza COVID-19.

Stabilite le necessarie misure per operare in sicurezza, stante ancora il fermo delle attività, i campionamenti delle acque superficiali, interrotti nel solo mese di marzo, sono ripresi nei giorni 14 -15-20 e 21 aprile, al fine di acquisire un dato utile sullo stato chimico dei fiumi, a circa un mese dal fermo delle attività industriali e produttive del territorio.

Relativamente al fiume Sabato, dall’inizio del 2020, sono stati eseguiti campionamenti in data 28/01, 25/02 e 14/04 presso la stazione S3 di Villa San Nicola, nel comune di Cesinali, in data 15/04 presso la stazione S5 di Branete, nel comune di Tufo, e in data 28/01, 25/02 e 15/04 presso il Sito 1 in C.da Gizzara- Starze, nel comune di Atripalda, presso il Sito 2 in loc. Isca, nel Comune di Manocalzati, e presso il Sito 3, in loc. Ponte Sabato, nel Comune di Prata P.U.

Come da piano delle attività, i campionamenti sono stati finalizzati alla determinazione dei parametri chimico fisici di base e e degli inquinanti organici ed inorganici ( VOC e metalli), con frequenza mensile presso il Sito 1, Sito 2 e Sito 3 e trimestrale presso le stazioni S3 ed S5 di Cesinali e Tufo.

Inoltre, a supporto dei Carabinieri Forestale di Avellino e di Serino, in data 20 e 21 aprile, sono stati effettuati ulteriori campionamenti del fiume Sabato presso il Sito 2 in loc. Isca del comune di Manocalzati e presso la stazione di monitoraggio SOL1 del Torrente Solofrana, al fine di acquisire ulteriori informazioni sullo stato chimico delle acque nel periodo di fermo delle attività per il COVID-19.

L’analisi dei dati acquisiti evidenzia, per il fiume Sabato nel tratto a valle delle stazioni S3 di Cesinali e del Sito 1 di Atripalda, il persistere di significativi valori di concentrazione dei parametri azoto ammoniacale, azoto nitroso, fosforo totale e presenza massiva di Escherichia Coli, riconducibili ad una contaminazione di origine organica e fecale. Allo stato, non si rileva, invece, per i parametri analizzati, contaminazione da inquinanti rientranti nelle sostanze pericolose, con particolare riferimento al parametro mercurio che, nel corso dell’anno 2019, in più circostanze, era stato presente in concentrazioni significative.

Per quanto concerne il Torrente Solofrana, si premette che, a seguito dei numerosissimi interventi effettuati sia nell’ambito del monitoraggio che a supporto delle Forze dell’Ordine, da tempo è stato acclarato che la contaminazione delle acque superficiali è essenzialmente connessa alla presenza di cromo in concentrazioni superiori ai limiti normati, riconducibile ai frequenti scarichi anomali di reflui conciari.

Gli esiti delle attività di monitoraggio del primo quadrimeste 2020, confermano quanto innanzi. I valori di concentrazione del parametro cromo totale, rilevati nei campionamenti del 15 e 20 aprile, nel corso del lockdown, risultano significativamente inferiori a quelli frequentemente rilevati nel corso del monitoraggio di anni.

Infatti, in data 25/02, si è registrato un valore pari a 17µg/L, superiore allo Standard di Qualità Ambientale su media annua, pari a 7 µg/L.

Tanto si rappresenta, precisando che la valutazione complessiva dei dati può essere effettuata solo al termine del periodo di monitoraggio previsto, sulla base dei criteri fissati dalla vigente normativa.

QUI PER LE TABELLE CON TUTTI I DATI DELL’ARPAC.

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